L’Ordine degli ingegneri di Milano preoccupato per la chiusura dello Sportello unico per l’edilizia
L’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano esprime “forte preoccupazione” in merito alla recente disposizione del Comune di Milano (Disposizione n. 9/2024) che ha interrotto le attività dello Sportello unico per l’edilizia (Sue) e limitato drasticamente i canali di confronto tra cittadini, professionisti e l’Amministrazione. “Tale decisione, presa nel contesto delle difficoltà richiamate nella disposizione -afferma l’Ordine- rischia di danneggiare i diritti delle categorie professionali, tra cui gli ingegneri, nell’esercizio della propria attività professionale, nonché dei cittadini.”
La polemica sullo Sportello unico per l’edilizia a Milano
Secondo quanto indicato nella disposizione comunale, la chiusura del servizio di prenotazione appuntamenti e l’eliminazione dei contatti diretti sarebbero motivate dalla necessità di tutelare i dipendenti comunali, a fronte di indagini e criticità operative. Tuttavia, “tali problematiche interne non possono giustificare” la sospensione di un servizio pubblico essenziale, previsto e regolato dal Regolamento edilizio del Comune di Milano (artt. 14 e 15), che sancisce la piena e costante operatività del Sue come unico punto di accesso per le pratiche edilizie.
Appello dell’Ordine degli ingegneri di Milano per il ripristino del dialogo
L’Ordine degli ingegneri sottolinea come la chiusura del Sue rappresenti una violazione dei diritti dei professionisti e dei cittadini, nonché un potenziale contrasto con i principi fondamentali dell’attività amministrativa e della funzionalità pubblica. Per garantire il ripristino dell’efficienza del settore e tutelare gli interessi di tutti gli attori coinvolti, invita quindi il Comune di Milano a ripristinare la piena funzionalità del Sue: sospendere immediatamente la disposizione n. 9/2024 e riattivare i servizi di prenotazione e dialogo tra tecnici comunali e professionisti; garantire un dialogo costruttivo e strutturato, con strumenti digitali e canali ufficiali per facilitare il confronto, assicurando trasparenza e tracciabilità; aumentare il coinvolgimento degli Ordini professionali, attivando tavoli tecnici specifici per individuare soluzioni condivise e comunicare in modo chiaro e trasparente e fornire indicazioni certe sulle modalità di gestione delle pratiche edilizie, garantendo tempistiche definite e informazioni accessibili.
La posizione dell’Ordine degli ingegneri sulla situazione a Milano
“Il nostro obiettivo -conclude Carlotta Penati- è tutelare non solo i professionisti, ma l’intera collettività, garantendo che il sistema edilizio e urbanistico possa operare in maniera trasparente ed efficiente. Rinnoviamo la nostra piena disponibilità a collaborare con il Comune per individuare soluzioni equilibrate tra rigore normativo e operatività, nel rispetto dei diritti di cittadini e professionisti”.
L’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano ribadisce la sua vicinanza ai professionisti che operano in un contesto sempre più complesso e ai cittadini, che hanno diritto a un servizio pubblico efficace e accessibile. Qualora le misure adottate non venissero rettificate, l’Ordine si riserva di valutare ulteriori azioni, comprese eventuali impugnazioni della disposizione comunale.
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