TRIESTE โ La famiglia Obizzi, composta dai coniugi Ester e Dario, ha recentemente fatto una donazione di 38.000 euro allโOncoematologia dellโIrccs Materno Infantile โBurlo Garofoloโ. Questa donazione รจ stata fatta per esprimere gratitudine verso il reparto che ha curato il loro figlio, affetto da leucemia, e per contribuire a migliorare le cure per futuri pazienti.
Il nuovo strumento per la sperimentazione e la cura
Durante un incontro speciale presso lโospedale Burlo, รจ stato presentato un nuovo strumento, lโAutoMac Neo, che permetterร di fare esperimentazione per produrre linee cellulari in laboratorio. Questo strumento si aggiunge al Prodigy, giร presente allโistituto, che consente di manipolare e selezionare cellule staminali ematopoietiche e linfociti raccolti per il trapianto. Con il supporto di questi dispositivi avanzati, sarร possibile migliorare lโefficacia dei trattamenti e ridurre la potenziale tossicitร per i pazienti.
Parole di gratitudine e speranza per il futuro
Il direttore dellโOncoematologia del Burlo, Marco Rabusin, ha spiegato che grazie alla generosa donazione di Agmen nel 2023, lโospedale ha acquisito il Prodigy, che ha giร migliorato la qualitร dei trapianti, in particolare per i pazienti con donatori parzialmente compatibili. Con lโintroduzione dellโAutoMac Neo, la capacitร di manipolazione cellulare verrร ampliata, permettendo di ottenere linee cellulari piรน pure per il trapianto, riducendo i rischi di incompatibilitร e migliorando la qualitร dei trattamenti.
Rabusin ha aggiunto che lโAutoMac Neo rappresenta la fase sperimentale che precede la produzione diretta con i pazienti, con lโulteriore vantaggio di un significativo risparmio di costi e una velocizzazione del processo.
Un gesto di generositร da parte della famiglia Obizzi
I coniugi Obizzi hanno raccontato la loro esperienza difficile, ma anche positiva, legata alla cura del loro figlio. Nonostante le difficoltร legate agli effetti collaterali delle cure, la famiglia ha trovato un supporto prezioso nel team del Burlo, che si รจ attivato anche per seguire il giovane paziente in altre strutture sanitarie, come Cattinara e Firenze, attraverso una rete di professionisti.
La donazione nasce dal desiderio di ringraziare lโospedale per le cure ricevute e, allo stesso tempo, di offrire unโopportunitร ai futuri pazienti affinchรฉ possano beneficiare di trattamenti sempre piรน efficaci e con meno preoccupazioni.
Unโimportante riflessione sulla solidarietร e sullโimpegno continuo
La Direzione Generale dellโIstituto ha espresso un sentito ringraziamento alla famiglia Obizzi, sottolineando quanto siano essenziali le donazioni private per sostenere la ricerca scientifica e le attivitร terapeutiche. Il contributo dei cittadini e delle associazioni รจ un continuo stimolo per tutti gli operatori del Burlo, permettendo di migliorare giorno dopo giorno le cure e le tecnologie a favore dei giovani pazienti.