Donald Trump insediato: firmati 50-100 ordini esecutivi

Donald Trump: l'insediamento e il primo giorno di azione

Oggi è il giorno in cui Donald Trump diventa ufficialmente presidente degli Stati Uniti e passa all'azione. Il suo obiettivo principale è contrastare l'immigrazione illegale e avviare quella che ha definito "la più grande deportazione" della storia, come ha ribadito anche nel suo ultimo comizio a Washington.

Oggi Trump potrebbe firmare tra i 50 e i 100 ordini esecutivi

Secondo quanto riportato da fonti vicine al suo team di transizione, Trump intende firmare più di 50 ordini esecutivi oggi, forse anche più di 100 nel corso del suo primo giorno da presidente. Dopo aver prestato giuramento al Campidoglio a mezzogiorno, è previsto che nel pomeriggio firmi diversi ordini davanti alla folla riunita presso la Capital One Arena di Washington. Gli eventi legati all'inaugurazione sono stati spostati al chiuso a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Tra i primi ordini esecutivi di Trump, che potrebbero essere emanati già questa settimana, ci sono le promesse fatte durante la campagna elettorale, il ribaltamento delle politiche del presidente uscente Joe Biden e una ristrutturazione della forza lavoro federale. Uno degli ordini più attesi riguarda la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale al confine tra Stati Uniti e Messico, nell'ambito di un più ampio sforzo per contrastare l'immigrazione illegale e altri crimini transfrontalieri.

Decine di diplomatici si dimetteranno prima dell'insediamento di Trump

Secondo quanto riportato dal Washington Post, decine di diplomatici del Dipartimento di Stato americano si dimetteranno prima dell'insediamento di Trump. Le dimissioni sarebbero state sollecitate dagli assistenti del presidente eletto, che mira a instaurare un netto cambiamento rispetto all'amministrazione Biden.

Tra i funzionari che lasceranno l'incarico ci sono John Bass, sottosegretario per la gestione e sottosegretario facente funzioni per gli affari politici, e Geoff Pyatt, vice segretario per le risorse energetiche. Un portavoce del team di transizione ha dichiarato che è fondamentale avere funzionari che condividano la visione del presidente Trump nel mettere al primo posto la nazione e i lavoratori americani.

Cardinale Cupich: opposizione ai piani di deportazione di massa

Il cardinale americano Blaise Cupich ha dichiarato da Città del Messico che si opporrà a qualsiasi piano di deportazione di massa dei cittadini statunitensi nati da genitori privi di documenti. Anche papa Francesco ha espresso preoccupazione per le possibili deportazioni, definendole una disgrazia che colpisce i più vulnerabili.

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