Mercoledì 4 dicembre, alle 17.30, la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich ospiterà la presentazione in anteprima del documentario “Una traccia indelebile. L’obiettivo di Ugo Borsatti sui fatti del 1953”. Questo evento fa parte della rassegna “Vola Colomba”, promossa dal Comune di Trieste con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, in occasione del 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia.
Il documentario (in formato 4K, della durata di 33 minuti) è una straordinaria occasione per riscoprire le giornate di novembre 1953, con un focus particolare sulle fotografie storiche di Ugo Borsatti, uno dei più importanti fotografi triestini. Il racconto si snoda attraverso immagini emblematiche che non solo restituiscono gli eventi di quei giorni cruciali, ma anche le storie personali delle persone dietro ogni scatto, mescolando la storia collettiva e la memoria privata.
La testimonianza di Ugo Borsatti
Nel documentario, Ugo Borsatti (oggi novantaquattrenne) ripercorre quel periodo drammatico, raccontando come il novembre 1953 rappresentasse il suo primo importante servizio come fotoreporter, pochi mesi dopo aver iniziato la sua carriera. Borsatti, con il suo sguardo da fotografo, ha documentato uno degli episodi più dolorosi della storia di Trieste, immortalando momenti salienti dei moti triestini, che hanno segnato la città e la sua gente.
Con il suo lavoro, Borsatti vuole ricordare chi ha perso la vita, chi è stato ferito, e tutti coloro che hanno visto cambiare il corso della loro vita in quei giorni, come giovani manifestanti, anziani e semplici passanti. Il documentario è anche un modo per rivivere visivamente un pezzo fondamentale della storia di Trieste, raccontando a chi non ha vissuto quegli eventi l’importanza di non dimenticare il passato.
Un’opera di memoria e testimonianza
Il documentario, dunque, non è solo una ricostruzione storica dei fatti, ma un invito alla memoria condivisa, specialmente per le nuove generazioni che, pur conoscendo parzialmente i “fatti di novembre”, avranno la possibilità di vivere attraverso le immagini e le parole di Borsatti, un periodo che ha segnato indelebilmente la storia di Trieste.
Ingresso gratuito con prenotazione
L’ingresso è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Per maggiori informazioni e prenotazioni, visitare il sito ufficiale del Comune di Trieste: www.comune.trieste.it.
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