TRIESTE – Il disegno di legge 28, dedicato allo sviluppo e promozione del settore nautico regionale, ha ricevuto il favore della VI Commissione consiliare, con un finanziamento di 2,31 milioni di euro per il biennio 2025-2026. La votazione ha visto il Centrodestra favorevole e le Opposizioni astenute.
Durante la seduta, l’assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha presentato i 16 articoli che compongono il disegno di legge. Un focus particolare è stato posto sull’articolo 2, che definisce gli ambiti di intervento, evidenziando l’importanza della valorizzazione delle figure professionali tramite percorsi di istruzione e formazione, oltre al sostegno all’innovazione tecnologica nel settore della nautica da diporto e nel suo indotto.
Formazione e incontro tra domanda e offerta
In particolare, l’articolo 6 prevede l’utilizzo della Rete regionale dell’apprendimento permanente per identificare le figure professionali necessarie nel mercato del lavoro, promuovere la ricerca e i corsi di formazione e facilitare l’incontro tra domanda e offerta nel settore.
Bini ha commentato l’intenzione di sfruttare la rete dell’economia del mare per formare le professioni richieste dal mercato del lavoro. Non è seguito alcun dibattito dopo la presentazione della proposta.
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