TRIESTE – Un detenuto di 29 anni, Walid Mohamed Saad Mohamed, è morto ieri mattina, 23 marzo, all’ospedale di Cattinara, dopo che aveva tentato il suicidio mercoledì scorso, 19 marzo, nel carcere “Coroneo”. Il giovane, originario dell’Egitto, era rinchiuso nel penitenziario triestino da un mese e, secondo quanto riportato da Il Piccolo, aveva cercato di togliersi impiccandosi con le lenzuola nella sua cella.
Le circostanze dell’incidente
Walid era stato arrestato per una rapina commessa a gennaio ad Alessandria, durante la quale aveva aggredito un minorenne per rubargli lo zaino. Nonostante l’obbligo di firma, la sua condizione di senzatetto lo aveva portato a essere trasferito a Trieste, dove era stato arrestato dalle Forze dell’Ordine. Dopo una violenta aggressione subita da altri due detenuti all’interno del carcere, era stato trasferito in una zona di isolamento. Tuttavia, nonostante le misure per tutelarlo, il giovane aveva continuato a manifestare un grave malessere psicologico.
Intervento e decesso
Le sue condizioni erano apparse subito critiche dopo il tentato suicidio; quando il personale del 118 è intervenuto, l’uomo era privo di sensi e in fin di vita. Walid è stato intubato e trasferito d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Cattinara, dove, purtroppo, dopo 4 giorni di agonia, non è riuscito a sopravvivere. Il suo avvocato, Enrico Miscia, che lo aveva incontrato poche ore prima del tentativo di suicidio, ha espresso il suo shock per la tragedia. Stando a quanto riportato dalle associazioni contro il fenomeno del suicidio in carcere, questo è il ventiduesimo episodio dall’inizio del 2025.