Scattano i primi provvedimenti concreti contro la perdurante siccità: il consorzio di bonifica della Destra Tagliamento ha annunciato una riduzione degli orari irrigui nella zona del Meduna, quella più gravemente colpita da una mancanza di piogge che ormai persiste da mesi.
Il tempo di utilizzo dell’acqua per i soci del Cellina Meduna passerà da due ad una sola ora per ogni ettaro coltivato. Il contingentamento scatterà il 20 giugno: i consorziati sono stati informati con appositi avvisi a cui il Cbcm sta dando la massima diffusione.
“Ne stiamo appendendo delle copie anche nei punti strategici del territorio perché chiunque, socio o meno, si renda conto dell’effettiva emergenza in corso”, ha spiegato al proposito il presidente Valter Colussi. Il quale alza le spalle di fronte ad un quadro meteo sempre più complicato. “Le ultime perturbazioni hanno sicuramente aumentato la portata dei corsi d’acqua ma stiamo parlando di misure quasi irrilevanti di fronte ad un deficit così marcato”, ha detto Colussi ricordando come le recenti precipitazioni si siano spesso rivelate a carattere di grandine o troppo torrenziali per penetrare nei terreni riarsi dalla calura. La comunicazione dell’imminente razionamento nelle bagnature è stata estesa alle associazioni di categoria e alle confederazioni degli agricoltori. Si tratta del primo step di una scala di provvedimenti via via più drastici e che potrebbero essere estesi anche all’area del Cellina.
L’assessore regionale Stefano Zannier sta convocando sistematicamente le parti a tavoli tecnici che hanno lo scopo di contenere i danni. Vi è un confronto diretto con i sindaci per evitare sprechi negli usi civici, come il riempimento di piscine e le fontane stradali a getto continuo. Ma lo sguardo di tutti è rivolto al cielo, in attesa di un fronte perturbato che duri a sufficienza per mandare finalmente in archivio lo spettro della siccità. “Siamo purtroppo pronti anche alle soluzioni più estreme come l’abbandono di certe colture”, ha suo malgrado adombrato Zannier.