Il decreto che prevede l’assegnazione di oltre 30 milioni di euro al Friuli Venezia Giulia per contrastare il rischio idrogeologico è finalmente pronto. Questo importante documento è stato inviato al Presidente Massimiliano Fedriga per ottenere l’intesa necessaria. L’annuncio è stato fatto dal viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava. Questi fondi saranno destinati alla messa in sicurezza del fiume Tagliamento, un bacino idrografico che ha storicamente creato numerosi problemi al territorio.
Interventi strategici per il fiume Tagliamento
Le risorse finanziarie serviranno a potenziare le infrastrutture e le misure di protezione del fiume Tagliamento, uno degli elementi chiave per garantire la sicurezza idraulica della regione. Il viceministro Vannia Gava ha sottolineato l’importanza di questo intervento, definendolo come un’opera strategica che non solo mira a superare i rischi associati alle portate di piena, ma anche a conciliare le esigenze di pubblica incolumità con quelle di sicurezza idraulica.
Impegno del MASE e Pianificazione 2024
Nel corso dei mesi scorsi, il viceministro Gava ha dedicato molta attenzione al dossier, che è stato incluso nella programmazione 2024 tra gli interventi considerati “prioritari ed urgenti” per il Friuli Venezia Giulia. Questo impegno sottolinea la determinazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) nel rispondere alle necessità della regione, garantendo così una risposta efficace al rischio idrogeologico.
Collaborazione con Regione e Enti Locali
Il finanziamento arriva come risultato di una collaborazione tra il MASE, la Regione Friuli Venezia Giulia e gli enti locali. Questo lavoro congiunto è fondamentale per assicurare che le risorse vengano utilizzate in modo ottimale, rispondendo alle esigenze specifiche del territorio e affrontando le problematiche legate al fiume Tagliamento in maniera efficace.