La fine di una relazione diventa un incubo: violenze e sequestro in hotel
Un giovane di 23 anni non si è arreso alla fine della relazione con una ragazza di 22 anni nel napoletano, dando vita a un incubo che è durato due giorni e ha portato al suo arresto. Secondo quanto riportato dai Carabinieri in una nota, la loro storia si era interrotta all’inizio di dicembre dopo dieci mesi ma lui non voleva accettare la separazione.
Il rapimento inizia con un ultimo incontro
La situazione si è intensificata la notte di Natale, quando il giovane ha visto la ragazza scendere da casa e salire su un’auto con degli amici. Ha deciso di seguirli, ma lei si è accorta del suo pedinamento. Dopo un breve inseguimento, la ragazza è riuscita a far perdere le sue tracce insieme agli amici. L’ex, però, non si è arreso e ha scoperto che la ragazza avrebbe trascorso la notte da un’amica, iniziando a inviarle numerosi messaggi. Alle 13 del giorno di Natale, la vittima ha deciso di rispondere alle chiamate del ragazzo e di accettare di incontrarlo per l’ultima volta.
Dopo essere salita sull’auto del giovane, i due si sono diretti in una zona panoramica del parco del Vesuvio. A un certo punto, il ragazzo ha strappato il telefono alla ragazza e l’ha distrutto. Ha iniziato a picchiarla selvaggiamente con pugni, schiaffi e morsi, riprendendo l’aggressione con il proprio cellulare. Durante il tragitto, si sono fermati in una farmacia dove ha acquistato ghiaccio e pomate per gli ematomi della vittima.
Il sequestro in hotel e la fuga
Il giovane ha deciso di portare la ragazza in un motel a nord di Napoli, dove ha effettuato la registrazione mentre lei rimaneva in auto. Una volta in camera, la ragazza è rimasta in silenzio, pregando l’ex di riaccompagnarla a casa. Dopo aver passato la notte in hotel, la ragazza è riuscita a convincerlo a portarla dai nonni a Napoli, mentendo sulla causa dei lividi. Tuttavia, la verità è emersa quando la madre della ragazza è arrivata e ha portato la giovane all’ospedale, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 40 giorni.
Dopo la fuga dell’uomo, i Carabinieri lo hanno rintracciato in un b&b di Agnano, dove è stato arrestato e trasferito in carcere. L’autorità giudiziaria di Napoli si occupa del caso, focalizzato sui reati di violenza di genere.