Musk e Zuckerberg, la protesta digitale
Nel panorama delle fake news si trovano anche immagini generate con l’Intelligenza artificiale, come quelle che ritraevano Elon Musk e Mark Zuckerberg insieme in una vasca idromassaggio o abbracciati sul letto. Queste immagini hanno generato da sole 75,5 mila interazioni e sono state condivise principalmente su X e Facebook, le piattaforme di proprietà dei due imprenditori. Gli utenti hanno utilizzato queste immagini come un atto provocatorio per richiamare l’attenzione sull’assenza di misure concrete per combattere la disinformazione online.
Il caso di Imane Khelif
Un altro caso rilevante riguarda l’atleta algerina Imane Khelif, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Khelif è stata squalificata dai Mondiali 2023 a causa dei livelli di testosterone superiori ai limiti previsti dal regolamento dell’Iba. Questa controversia ha portato a speculazioni secondo cui l’atleta fosse transgender, alimentando discussioni sulla partecipazione di atleti transgender alle competizioni sportive. Tuttavia, Khelif presenta una condizione di iperandrogenismo e non è transgender. Le interazioni generate da questa fake news sono state quasi 98 mila.
Beyonce e Jay-Z
Negli Stati Uniti, durante un’intervista al programma Piers Morgan Uncensored, la cantante Jaguar Wright ha lanciato gravi accuse contro Beyoncé e Jay-Z, sostenendo che la coppia avesse più “vittime” rispetto a Sean “Diddy” Combs. Queste accuse sono state rapidamente smentite e rimosse dall’intervista. L’episodio ha generato oltre 90 mila interazioni online.
Madonna in Brasile a spese del governo Lula
Un’altra fake news diffusa riguardava il concerto gratuito di Madonna a Rio de Janeiro, accusando il governo brasiliano di finanziare l’evento con fondi pubblici. Tuttavia, queste affermazioni sono state ufficialmente smentite e l’evento è stato principalmente finanziato da sponsor privati. Il governo ha contribuito solo con un supporto logistico e organizzativo.
I suprematisti bianchi col machete in UK
In Regno Unito, scontri sono scoppiati dopo l’omicidio di tre bambine a Southport, strumentalizzato da gruppi di estrema destra che diffondevano la falsa notizia che l’assassino fosse un migrante. Questo ha alimentato tensioni sociali e dibattiti sui conflitti razziali. L’episodio ha generato 144 mila interazioni online.
Diodato e Ghali rapitori di Moro e gli alieni a Miami
In Italia, una fake news ha diffuso la teoria che i cantanti Diodato e Ghali fossero i responsabili del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro. Questa bufala è stata un caso di vandalismo digitale su Wikipedia, minando la credibilità delle informazioni online. La fake news ha generato 11,7 mila interazioni. Inoltre, un’altra fake news ha riguardato alieni a Miami, generando 109 mila interazioni.
Dalla modella ‘virtuale’ all’orecchio bendato del ministro Salvini
Altre fake news riguardano un cronista sportivo italiano erroneamente identificato come l’attentatore di Donald Trump e un fotomontaggio di Matteo Salvini con l’orecchio bendato. Inoltre, la “modella virtuale” Emily Pellegrini è stata creata attraverso l’intelligenza artificiale e ha ottenuto un grande successo online, generando un introito significativo.