Da Bisio alla Incontrada, da Lillo e Greg a Virginia Raffaele: una nuova stagione accattivante e gioiosa
Gorizia, 23 ottobre 2021 - Accattivante egioiosa: così si può definire la stagione 2021-2022 del Teatrocomunale Giuseppe Verdi di Gorizia, forte di un cartellone permeato da unsenso di leggerezza e di...
Gorizia, 23 ottobre 2021 - Accattivante e
gioiosa: così si può definire la stagione 2021-2022 del Teatro
comunale Giuseppe Verdi di Gorizia, forte di un cartellone permeato da un
senso di leggerezza e di riscatto per rifiatare dopo un periodo decisamente
complicato per tutti. 26 gli spettacoli, per un totale di 33
rappresentazioni, nella programmazione ideata dal direttore artistico
Walter Mramor: otto gli appuntamenti di cui sei in doppia recita nella sezione
Prosa, sette quelli di di Musica e balletto, tre di cui uno in doppia recita
negli Eventi, quattro nel percorso Verdi Off Box, infine quattro le Pomeridiane
per le famiglie di Verdi Young. Numerosi i nomi di spicco, tra attesi ritorni
sul palco goriziano e artisti che lo calcheranno per la prima volta, insieme a
compagnie prestigiose, alcune delle quali erano già in
programma al Verdi nella stagione precedente, quando
l’emergenza sanitaria ha bloccato le attività teatrali. Molti quindi i grandi
titoli recuperati dalla precedente programmazione del Verdi, trattandosi di
produzioni che di fatto non sono mai andate in scena, abbinate alle migliori
novità
uscite nelle ultime settimane.
La stagione è stata illustrata dal direttore
artistico, Walter Mramor: “Torniamo alla normalità con una stagione che ho
voluto accattivante e gioiosa, con le migliori produzioni del momento. Ho
attinto anche a diversi titoli inseriti nella scorsa programmazione, dando vita
a un cartellone di grandissimo richiamo. Al pubblico voglio dire: tornate a
Teatro in tranquillità, perchè si tratta di un luogo sicuro. Dobbiamo
ricominciare a vivere”. E a proposito delle inedite modalità di affiliazione
alla stagione, ha aggiunto: “In questo modo, considerando che i teatri hanno
aperto al cento per cento di capienza solamente pochi giorni fa, si potrà
accontentare tutto il pubblico, riconsegnando il posto abituale agli abbonati
storici”.
“Finalmente si torna a Teatro e possiamo
recuperare la componente sociale che ci è tanto mancata nell’ultimo anno e
mezzo. Il Verdi ha raggiunto negli ultimi anni numeri incredibili e anche
questa stagione ha tutte le carte in regola per emozionare e affascinare il
nostro pubblico”, ha esordito nell’incontro di presentazione della stagione il sindaco
di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ringraziando il direttore artistico Mramor per
il costante impegno, oltre alla Fondazione Carigo e alla Regione per il
sostegno. “I prezzi, per volontà dell’amministrazione comunale, rimarranno
anche quest’anno inviariati, confermandosi i più bassi della regione, per
garantire che la cultura sia a portata di tutti, nel pieno rispetto dello
spirito della Capitale europea della cultura 2025 che unisce Gorizia e Nova
Gorica”, ha rimarcato invece l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio
Oreti, ricordando come il pubblico e gli apprezzamenti per il Verdi siano
via via cresciuti negli ultimi anni. Ha partecipato alla presentazione anche il
presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin, che ha
sottolineato l’importanza della sfida della Capitale europea per tutto il
territorio.
Per la stagione 2021/2022 sono state
pensate due diverse modalità di affiliazione. I sette spettacoli in cartellone
a novembre e dicembre rappresenteranno infatti una sorta di “anteprima” e
saranno considerati come eventi unici: per questi non è prevista una campagna
abbonamenti ma vi si potrà assistere solo con biglietti singoli che saranno in
vendita da martedì 2 novembre. Le varie formule di abbonamento scatteranno
invece da gennaio. Gli abbonamenti potranno essere acquistati dal 15 novembre,
mentre i biglietti singoli per gli spettacoli del 2022 dal 13 dicembre.
L’inaugurazione della stagione sarà sabato 13 novembre Arsenico e
vecchi merletti, in cui Geppy Gleijeses, ispirandosi liberamente alla prima
regia teatrale di Mario Monicelli, dirige due monumenti del teatro italiano del
calibro diAnna Maria Guarnieri e Rosalina Neri. La
storia è quella ben conosciuta grazie al film cult diretto da Frank Capra nel
1944, interpretato da Cary Grant.
Prosa
Dopo l’inaugurazione con Arsenico e
vecchi merletti sabato 13 novembre, la sezione proseguirà giovedì 9
dicembre con un classico: Liolà di Luigi Pirandello, in cui un don
Giovanni senza morale scombussola l’apparentemente morigerata società in
cui si muove. A interpretarlo Giulio Corso, con la partecipazione
di Enrico Guarneri. I sei spettacoli in cartellone nel 2022 nella
Prosa saranno tutti in doppia serata. Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio Emilio
Solfrizzi torna al Verdi per essere Il malato immaginario di
Molière, mentre sabato 29 e domenica 30 gennaio Vanessa Incontrada
e Gabriele Pignotta (quest’ultimo nella veste anche di regista)
ci faranno riflettere con ironia sull’ossessione della visibilità e
sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi, nella commedia degli
equivoci Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?. Un po’ romanzo di
formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli
inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male segnala
che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando
guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni,
attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo
dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio
Bisio venerdì 11 e sabato 12 febbraio si dipanerà in
una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e
giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Veronica
Pivetti, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, ci porterà nell’America degli
anni Venti con Stanno sparando sulla nostra canzone: uno spettacolo
incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban,
illuminato da insegne colorate e intermittenti fra occhiali scuri, calze a
rete, mitra e canzoni e dall’esplosiva esuberanza di un mondo risorto alla
vita. Dopo i grandi successi televisivi, Virginia Raffaele torna
al suo primo amore, ovvero il teatro. Giovedì 17 e venerdì 18 marzo con Samusà porterà il pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la
sua infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo modo di
divertire, emozionare e stupire. Martedì 26 e mercoledì 27 aprile sarà proposta
la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray
Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio
Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la
partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello
originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che
rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto,
dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere
relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La
situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una
girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.
Musica e balletto
La MM Contemporary
Dance Company,
compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata
nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di
rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti
italiani e internazionali, martedì 23 novembre porterà a Gorizia Bolero/Gershwin Suite. Venerdì 3 dicembre con Canzone per te si
renderà omaggio a Sergio Endrigo: in scena Simone Cristicchi e la Fvg Orchestra diretta dal maestro Valter Sivilotti. Les nuits
barbares, ou les premiers matins du monde, in scena martedì 14 dicembre, è un’opera dedicata al tema
dell'origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa
internazionale spettacolare, sublime, e superlativo. Con questo spettacolo, il
coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza
ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e
affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò
che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni. Sabato 8
gennaio sarà la volta del travolgente Morgan
featuring The white Dukes in un irresistibile tributo a David Bowie. Con In-Canto
di un mito - Omaggio a Ennio Morricone, sabato 19 febbraio, il soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, con la regia di Fabrizio
Angelini, celebrerà le grandissime colonne sonore del maestro traendo spunto
dalle versioni cantate del suo repertorio, avvalendosi anche di contributi
video e fotografici. Passione, drammaticità e benessere saranno sabato 12 marzo
gli ingredienti dello spettacolo di tango argentino Noches De Buenos Aires di Tango
Rouge Company. A
fare da sfondo alle esibizioni dei otto ballerini una teatralità delicata,
naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione appena accennata: un
racconto di crescita del tango, nel tango e per il tango. Venerdì 1 aprile la
straordinaria bravura di Ivan
Bessonov, pianista
classe 2002 di San Pietroburgo, lascerà a bocca aperta il pubblico
del Teatro Verdi con un programma ad hoc per Gorizia.
Eventi
Romanticismo, thriller e commedia sono gli
ingredienti di Ghost. Il musical, che domenica 23 gennaio farà rivivere
l’appassionante storia d’amore resa celebre dal cult movie della Paramount, con
l’indimenticabile colonna sonora in cui spicca Unchained melody. Anche
l’inedito allestimento teatrale di Flashdance, al Verdi mercoledì 23
marzo, è tratto da una memorabile pellicola cinematografica, portata a teatro
con tutte le sue celebri hit. Doppia serata, martedì 12 e mercoledì 13 aprile,
per Gagmen Upgrade, nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e
Greg, con i cavalli di battaglia tratti non soltanto dal loro
repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico.
Verdi Off Box
Martedì
25 gennaio in Perlasca - Il coraggio di dire no, scritto e interpretato da Alessandro
Albertin, sarà ripercorsa la storia di Giorgio Perlasca, un giusto tra le
nazioni, un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mise al
servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affrontando la morte ogni giorno, si trovò
faccia a faccia con Adolf Eichmann e si finse console spagnolo per salvare la
vita a molte persone. Giovedì 3 febbraio sarà la volta di Miracoli
metropolitani, racconto di solitudine sociale e personale: in una vecchia
carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per
intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi, in un’oasi di diversità
apparente. Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con
un suicidio, in programma giovedì 3 marzo, nasce dall’unione di tre dubbi: Lodo
Guenzi, frontman de Lo stato sociale nonchè attore, e il regista Nicola
Borghesi hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa,
Lodo appunto, da una parte potenziale oggetto di interesse per tanti,
dall’altra di diffidenza, dall’altra ancora occasione per vedere dall’interno
posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione
confezionata per il pubblico. Mercoledì 6 aprile concluderà il percorso Off Box
DragPennyOpera, rivisitazione de L’Opera da tre soldi di Brecht.
Verdi Young
Domenica 28 novembre sbarcherà al Verdi Il Gruffalò, spettacolo musicale per famiglie, mentre domenica 19 dicembre contribuiranno all’atmosfera di festa Gli elfi di Babbo Natale del Fantateatro. Domenica 2 gennaio le Pomeridiane proseguiranno con Ouverture des saponettes, per concludersi domenica 16 gennaio con Rodaridiamo. Quando la grammatica è un gioco.
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