“Il rapporto sull’attuazione della rete delle cure palliative e della terapia del dolore in Friuli Venezia Giulia fa emergere alcuni aspetti, in particolare sulla disomogeneità della raccolta dei dati, del sistema organizzativo e della distribuzione delle risorse, sui quali chi governa la nostra sanità dovrebbe intervenire per migliorare le modalità di accesso e i tempi di risposta“.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, esprimendosi dopo l’illustrazione dei risultati dell’apposita missione valutativa, redatta da Ires Fvg, durante i lavori del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Clcv).
“Una criticità – continua l’esponente pentastellato – che rende di fatto impossibile la lettura dei dati e la loro aggregazione a livello regionale, comportando la necessità di renderli maggiormente fruibili da operatori e decisori pubblici, agendo anche sul sistema informativo. Ma ci sono soprattutto un problema di carenze negli organici e anche la necessità di potenziare un approccio multidisciplinare con figure dedicate”.
“Va garantita e monitorata la capacità dei servizi di funzionare 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Dal report – aggiunge Ussai – emerge inoltre la necessità di investire in formazione interdisciplinare, coinvolgendo tutti gli operatori e sensibilizzando in particolare i medici di Medicina generale sui pazienti da indirizzare alle cure palliative, che non riguardano solo gli oncologi, intervenendo sui bisogni non intercettati, soprattutto delle persone con patologie croniche”.
“È infine necessario – conclude la nota del M5S – che la Regione modifichi gli iter amministrativi per facilitare e uniformare l’accesso ai farmaci ospedalieri nei vari ambiti assistenziali”.
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