SAN STINO DI LIVENZA (VENEZIA) – Cristian Piccolo, rugbista di San Stino di Livenza, è scomparso martedì a soli 34 anni, stroncato da una malattia incurabile. Un destino crudele che ha tolto troppo presto un uomo che aveva lottato con tutte le sue forze. La sua vita, che sembrava aver trovato nuova felicità con il recente matrimonio con Sabrina Petrullo, è stata segnata da un dolore insopportabile che ha chiuso un capitolo troppo breve ma intenso.
Un amore senza tempo
Sabrina, la moglie di Cristian, ha voluto rendere omaggio al marito con un commovente messaggio su Facebook, ricordando i 12 anni trascorsi insieme e il loro matrimonio celebrato solo 13 giorni prima, nel reparto ospedaliero dove Cristian era ricoverato. Nonostante il dolore, Sabrina ha espresso parole di profonda gratitudine per ogni momento vissuto insieme. «Avrò stampato nella testa e nel mio cuore il tuo sorriso. Hai lottato come un leone e ora tocca a me continuare la nostra battaglia», ha scritto.
Un gigante del rugby
Cristian Piccolo era un ex giocatore del Rugby San Donà, dove aveva lasciato un segno profondo non solo come atleta, ma anche come persona. Amato dai compagni per il suo spirito combattivo e il suo carattere gentile, veniva ricordato come un gigante dal sorriso sempre pronto, nonostante il suo cognome. In suo onore, il club ha espresso il suo cordoglio, parlando di Cristian come di un atleta che aveva onorato i colori della squadra con passione e dedizione.
Un saluto tra le nuvole
La morte prematura di Cristian ha scosso profondamente non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità sportiva. I suoi compagni di squadra hanno deciso di ricordarlo durante la prossima partita, giocando con “il 16esimo uomo in campo“, come tradizione nel rugby. Sabrina, nel suo ultimo saluto, ha promesso che, un giorno, la sua anima troverà la pace, come quella di Cristian. «Ti amo, mio grande leone. Corri tra le nuvole più forte che puoi», ha concluso.