La guerra in atto in tutta Italia contro il Coronavirus amplifica le preoccupazioni e le ansie di quanti hanno un familiare ospite in una casa di riposo.
Per fortuna nessuno degli attuali 494 ospiti nelle strutture del gruppo “Sereni Orizzonti” in provincia di Udine (RSA “Gelsomino” a Udine, RSA ad Aiello del Friuli, RSA “Giacinto Blasoni” a Risano, RSA “I Tigli” a Gemona del Friuli, RSA “Le Camelie” a San Giovanni al Natisone, RSA “Paolino Zucchini” a Pasian del Prato e RSA “Villa Orchidea” a Percoto) e a Gorizia (RSA “Mimosa”) è finora risultato positivo al Covid-19.
L’isolamento forzato nel quale si trovano da settimane queste persone, anziane e molto spesso non autosufficienti, rischia peraltro di incidere negativamente sul loro umore così come su quello dei parenti che non possono più andarli a visitare. Alla primaria tutela sanitaria si deve pertanto unire un’attenzione particolare all’equilibrio emotivo e psicologico degli ospiti, rendendo la vita dentro la struttura comunque gradevole, arricchita di attività ad hoc che rendano confortante la quotidianità.
Proprio per questo in molte di queste RSA gli operatori di “Sereni Orizzonti” hanno da tempo contattato tutti i familiari degli ospiti, in particolare di quelli allettati, al fine di poter programmare videochiamate WhatsApp quotidiane e in determinate fasce orarie.
Una soluzione che sta riscuotendo un grande successo tra i nonni, molti dei quali non sono abituati all’uso delle nuove tecnologie: poter vedere i volti dei propri cari e poter scherzare e conversare con loro è una medicina preziosa che stempera la tensione e risolleva immediatamente il morale di ciascuno, suscitando forti emozioni positive.
Le lacrime di gioia e i sorrisi pieni di felicità di queste persone ricompensano gli operatori della RSA, che in questi giorni si stanno sforzando di regalare serenità ai loro assistiti.