(ANSA) – ROMA, 25 GIU – Oltre 1.000 passeggeri di una nave da crociera che venne colpita dal coronavirus hanno avviato una class action contro l’armatore Holland America Line e la casa madre Carnival Corporation accusandoli di cattiva gestione del focolaio scoppiato lo scorso marzo a bordo della MS Zaandam.
Secondo quanto riporta USA Today, la causa è stata promossa dai coniugi Leonard Lindsay e Carl Zehner. In particolare, quest’ultimo si ammalò e trascorse tre settimane in terapia intensiva attaccato a un ventilatore.
La denuncia accusa le due società di non aver preso provvedimenti adeguati per salvaguardare e mitigare il rischio di infezione da coronavirus per i loro passeggeri dopo che il virus si era già diffuso su diverse navi del gruppo, tra cui la Diamond Princess e la Grand Princess della controllata Princess Cruises.
La MS Zaandam cominciò il suo viaggio dal porto di Buenos Aires, in Argentina, il sette marzo scorso, ma il 13 marzo la Holland America Line annunciò la sospensione delle attività per almeno 30 giorni. Il giorno dopo la nave cercò di rientrare in un porto argentino, ma le autorità negarono l’ingresso, come fecero successivamente anche le autorità del Cile.
Secondo la denuncia, ai passeggeri venne detto di auto-isolarsi nelle loro cabine quando la società sapeva già da almeno una settimana che alcuni membri dell’equipaggio presentavano i sintomi della malattia.
La Zaandam ricevette il permesso di attraccare nel porto di Everglades, in Florida, solo il tre aprile, quando gran parte dei passeggeri furono fatti sbarcare. (ANSA).
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