MARGHERA-VENEZIA, 18 ottobre 2024 – Le cooperative di produzione e servizi del Nordest, circa 200, con oltre 55.000 soci e più di 13.000 addetti, affrontano le stesse sfide che caratterizzano tutte le imprese del settore. Nel 2023, il fatturato di queste cooperative ha raggiunto i 830 milioni di euro, segnalando un ritorno a un quadro economico simile a quello pre-COVID. Questi comparti sono strategici per l’economia e l’occupazione della regione, includendo settori come il manifatturiero, la logistica, il trasporto merci, le costruzioni, e servizi come ristorazione collettiva, pulizie e trasporto persone.
Resilienza delle cooperative
Le cooperative hanno dimostrato una notevole resilienza durante le crisi economiche globali, come la pandemia. Grazie alla loro struttura democratica e mutualistica, sono riuscite a gestire le difficoltà e proteggere l’occupazione, a differenza di molte imprese tradizionali. La solidità patrimoniale ha anche permesso loro di assorbire gli impatti negativi e ripartire rapidamente.
Questi dati sono emersi durante l’Assemblea congressuale dell’area Nordest di Legacoop Produzione e Servizi, intitolata “Visioni. Cooperare, connettere, crescere, competere”. L’assemblea si è svolta a Gruaro, presso la sede di Sportarredo Group, e ha riunito le cooperative associate a Legacoop Veneto, Legacoop Friuli Venezia Giulia e Cooperazione Trentina.
Dati sulle cooperative in Veneto
Nel Veneto, ci sono 123 cooperative attive nel settore produzione e servizi, che rappresentano oltre il 60% del totale nella macroarea. Queste cooperative contano oggi 4.900 addetti e più di 51.000 soci, generando un fatturato di 357 milioni di euro e un patrimonio netto globale superiore ai 140 milioni (dati 2023). Nonostante le difficoltà, i numeri mostrano una continuità positiva, con un aumento degli addetti da 4.000 nel 2021 a 4.300 nel 2022.
Criticità e sfide future
Durante l’incontro, è stata evidenziata la varietà di criticità affrontate dai vari comparti. Mentre alcune cooperative, in particolare nel settore dei servizi (trasporti, ristorazione e turismo), hanno subito forti perdite di fatturato, altre, come quelle delle pulizie e del manifatturiero, hanno visto un incremento della domanda.
I partecipanti hanno discusso le sfide principali da affrontare e i driver di crescita necessari per mantenere la competitività. Le priorità per il settore includono innovazione e digitalizzazione, sostenibilità e transizione ecologica, internazionalizzazione, formazione e valorizzazione del capitale umano, oltre a una maggiore capacità di attrarre investimenti.
Impegno per il futuro
“Le nostre cooperative devono dimostrare di sapersi adattare e crescere in un contesto di cambiamenti rapidi,” ha affermato Denis Cagnin, responsabile del settore Produzione e Servizi di Legacoop Veneto. “Il futuro delle cooperative sarà legato alla loro capacità di affrontare l’innovazione digitale e la transizione ecologica, continuando a sostenere un tessuto economico locale solido e inclusivo.”
Devis Rizzo, presidente di Legacoop Veneto, ha sottolineato l’importanza di incentivare le reti di impresa e il rafforzamento del ruolo delle cooperative. Ha anche evidenziato la necessità di un dialogo forte con la politica e di politiche regionali strategiche, evidenziando il bisogno di una formazione continua più incisiva e politiche di accoglienza efficaci, per affrontare la carenza di lavoratori qualificati.
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