Il 12 novembre 2024, presso l’Hotel Crowne Plaza di Padova, si terrà il convegno “Lavorare in un mondo che cambia”, organizzato dalla Federazione Lavoro e Servizi di Confcooperative Veneto. Questo evento rappresenta un’importante opportunità di formazione e informazione sulle sfide contemporanee legate alla transizione digitale ed ecologica, che stanno plasmando il futuro del lavoro, in particolare nel settore cooperativo.
Un momento di riflessione e condivisione
L’incontro, che avrà inizio alle 14.30, si propone come un momento di riflessione sui cambiamenti paradigmatici che interessano la produzione, i processi e i prodotti. Stefano Citton, Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Veneto, ha dichiarato: “Stiamo vivendo un periodo storico di grandi cambiamenti, che inevitabilmente influenzano il mondo del lavoro. Nonostante le paure legate all’innovazione tecnologica, la storia dimostra che le grandi innovazioni possono portare a nuove opportunità. Vogliamo fornire ai nostri associati tutti gli strumenti necessari per essere competitivi e protagonisti in questa nuova era”.
I panel del convegno
Il convegno sarà articolato in due panel tematici.
- Primo Panel: Gianluca Toschi, professore dell’Università degli Studi di Padova, analizzerà l’impatto della transizione ecologica nel mondo produttivo, approfondendo come le imprese possano adattarsi a queste nuove sfide.
- Secondo Panel: Danilo D’Elia, amministratore delegato di Node, e Luca Bassanello, amministratore delegato di Sinfonialab, discuteranno delle opportunità offerte dalla transizione digitale per le imprese cooperative, evidenziando come le nuove tecnologie possano migliorare l’efficienza e l’innovazione.
Al termine dei panel, Filippo Menin di Confcooperative Veneto presenterà i principali strumenti finanziari disponibili per supportare le cooperative nella modifica dei loro processi produttivi.
Le sfide della decarbonizzazione e della digitalizzazione
Oggi, la decarbonizzazione dell’economia e il rispetto dei limiti planetari pongono interrogativi sul modello produttivo contemporaneo, richiedendo cambiamenti significativi nella tipologia e quantità di prodotti, nell’uso delle risorse naturali e nei processi produttivi. Le direttive europee, come la CSRD, evidenziano l’importanza degli obiettivi di sostenibilità ambientale per le imprese.
Inoltre, l’integrazione dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali nei processi lavorativi richiede un ripensamento del ruolo e delle competenze dei lavoratori. Le cooperative devono affrontare queste “transizioni gemelle” in modo attivo e propositivo, evitando di rimanere passive di fronte ai cambiamenti.
Come afferma il sociologo Ulrich Beck, il cambiamento non deve essere visto in chiave catastrofica, ma come una metamorfosi dell’immagine che abbiamo del mondo e di noi stessi. Questo approccio è fondamentale anche nel contesto lavorativo, dove è possibile diventare attori attivi delle due transizioni, abbracciando il nuovo senza temere di abbandonare schemi del passato.
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