PORDENONE. Le operazioni di controllo da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno portato alla scoperta di un significativo numero di irregolarità nel settore lavorativo durante il recente fine settimana. Le Fiamme Gialle della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno monitorato eventi di grande richiamo, tra cui “Maracaibo” a Chions e “Birra che passione” a San Vito al Tagliamento, evidenziando un uso non conforme della forza lavoro.
Lavoratori irregolari: i dettagli dell’operazione
Nel corso di questi controlli, sono stati identificati 5 lavoratori irregolari, di cui uno percepiva la “NASPI”, l’indennità di sostegno per i disoccupati involontari. Tra i lavoratori trovati, 3 erano completamente in nero e 2 intermittenti irregolari, segnando un chiaro mancato rispetto delle normative vigenti in materia di occupazione.
La NASPI e le sue implicazioni
Il lavoratore in nero, un cittadino italiano, risultava beneficiario della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, evidenziando una gestione inadeguata della propria situazione lavorativa e beneficiaria. Questo caso sottolinea la necessità di una maggiore vigilanza e controllo sul corretto uso delle misure di sostegno al reddito.
Sanzioni e misure adottate
In aggiunta alle irregolarità relative ai lavoratori, i Finanzieri hanno elevato 21 verbali per omessa o intempestiva registrazione elettronica dei corrispettivi. Queste violazioni mettono in luce un’ulteriore problematica di trasparenza e conformità fiscale nel settore degli eventi pubblici.
Un impegno costante contro il lavoro irregolare
Dal principio del 2024, le attività di controllo da parte dei Finanzieri del Friuli Occidentale hanno portato alla scoperta di 204 lavoratori in nero e 17 irregolari nella provincia, con la sanzione di 108 datori di lavoro e la proposta di sospensione per 50 attività. Questi risultati evidenziano l’impegno costante delle autorità nel garantire la legalità e la sicurezza nel mondo del lavoro.
Le azioni dei Finanzieri rappresentano un passo importante nella lotta contro il lavoro irregolare, un fenomeno che non solo danneggia l’economia legale, ma mette a rischio anche i diritti dei lavoratori. La collaborazione tra le autorità e i cittadini è fondamentale per promuovere un ambiente di lavoro giusto e regolare.
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