Controlli nei cantieri dell’edilizia, da Bibione a Cavallino multe per quasi 200 mila euro. Accertato un quadro allarmante con un indice di irregolarità pari al 93% circa.
29 imprenditori sanzionati e 28 aziende sospese. E’ questo l’esito dei controlli che i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, congiuntamente ai militari del Comando Provinciale di Venezia, hanno eseguito dall’inizio dell’anno in 14 cantieri edili della provincia. Gli accertamenti erano finalizzati a garantire il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori e delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nei cantieri dei comuni di Chioggia, San Donà, Caorle, Cavallino Treporti, Jesolo e Bibione, impegnati nei lavori di miglioramento energetico (bonus 100%) e per la realizzazione di edifici, le forze dell’ordine hanno rilevato varie irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro: dall’assenza dei piani operativi di sicurezza alla non conforme collocazione dei ponteggi, con conseguenti correlati rischi di caduta nel vuoto. L’attività ha consentito di individuare anche 8 lavoratori “in nero”. E di accertare un quadro allarmante legato ad un indice di irregolarità pari al 93% circa.
Di seguito i risultati conseguiti:
• 14 cantieri controllati;
• 31 aziende controllate
• 75 lavoratori controllati;
• 4 lavoratori in nero di cui 3 privi di permesso di soggiorno (clandestini);
• 28 sospensioni dell’attività d’impresa;
• 55 le violazioni in materia di sicurezza accertate;
• 330.000,00 euro di sanzioni irrogate.
Ecco i casi più eclatanti nel nostro territorio:
BIBIONE. Sanzioni per 25.000 euro. Si tratta di un cantiere edile situato in Viale Europa, all’interno del quale operavano tre imprese in sub-appalto, operanti per la realizzazione di un edificio ad uso abitativo. Anche in questo caso sono state riscontrate violazioni in ordine alla mancanza nei ponteggi allestiti, quasi completamente o in diversi punti, delle protezioni contro le cadute verso il vuoto; mancata formazione sulla sicurezza degli operai; mancato rispetto delle norme sulla viabilità. Il cantiere è stato sospeso per poi essere riaperto a seguito della regolarizzazione delle criticità riscontrate.
CAVALLINO TREPORTI. Sanzioni per 70.000 euro. Si tratta di un cantiere edile situato in Via delle Batterie, all’interno del quale operavano tre imprese in sub-appalto, operanti per la realizzazione di un edificio ad uso abitativo. In questo caso, oltre alla mancanza nei ponteggi allestiti delle protezioni contro le cadute verso il vuoto, alla mancata formazione sulla sicurezza degli operai, al mancato rispetto delle norme sulla viabilità e alla mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale, sono stati identificati 2 lavoratori dell’Est Europa, privi di permesso di soggiorno. Il cantiere è stato sospeso per poi essere riaperto a seguito della regolarizzazione delle criticità riscontrate.
CAORLE. Sanzioni per 90.000 euro. Si tratta di un cantiere edile situato in Via Nicesolo, all’interno del quale operavano sei imprese in sub-appalto, operanti per la realizzazione di un edificio ad uso abitativo. Qui sono state riscontrate violazioni in ordine alla mancanza delle protezioni contro le cadute verso il vuoto, alla mancata formazione sulla sicurezza degli operai, al mancato rispetto delle norme sulla viabilità e alla mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale. Sono stati identificati 17 lavoratori di cui uno in nero e tre artigiani, regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, la cui posizione celava un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato con le imprese committenti. Per gli stessi si è operata la riqualificazione del rapporto di lavoro con contestuale recupero di contributi (non ancora quantificati) e sanzioni amministrative per un importo di 18.000.