“Il confronto è un dovere”
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha partecipato oggi, 14 dicembre, al palco di Atreju intervistato da Mario Sechi. Ha sottolineato che non sarà mai un partner minore del Pd o della sinistra se ciò significa limitarsi a combattere solo nell’ambito dell’antifascismo. Inoltre, ha escluso la possibilità di una nuova alleanza con il centrodestra.
“Da elettore di Fdi sarei deluso”
Conte ha criticato Fratelli d’Italia, sottolineando che se fosse un elettore del partito sarebbe deluso per le varie piroette e cambi di rotta rispetto agli impegni elettorali. Ha evidenziato che la situazione economica e sociale in Italia è drammatica per molte imprese e famiglie, e ha ribadito la necessità di affrontare i problemi reali anziché fingere che tutto vada bene.
“Sono di sinistra se…”
Durante l’intervista, Conte ha dichiarato di essere di sinistra solo se questo significa avere una visione diversa dalla destra e lavorare per costruire un’alternativa progressista. Ha sottolineato che non accetterà mai un’alleanza strutturale con il Partito Democratico o altre forze politiche che potrebbero compromettere le battaglie del Movimento 5 Stelle.
“No ad alleanza organica col Pd”
Conte ha ribadito il suo rifiuto di essere un “junior partner” di qualsiasi forza politica, escludendo un’alleanza organica con il Partito Democratico. Ha sottolineato l’importanza di costruire un’alternativa di governo credibile e solida, mantenendo la propria indipendenza politica.
“Io avvocato del popolo contro l’arroganza del potere”
L’ex premier si è definito un avvocato del popolo, impegnato a difenderlo dall’arroganza del potere. Ha ricordato le critiche ricevute quando era al governo, sottolineando la necessità di restare vicino alle battaglie dei cittadini.
“Italia sia protagonista di una svolta per l’Ucraina”
Infine, Conte ha parlato della situazione in Ucraina, sottolineando la necessità di una svolta per evitare una terza guerra mondiale. Ha invitato l’Italia a giocare un ruolo di protagonista per cercare una soluzione pacifica al conflitto, evitando di perseguire la vittoria militare contro la Russia.