RONCHI DEI LEGIONARI (GORIZIA) – È emersa grande soddisfazione durante la visita istituzionale tenutasi oggi, 5 aprile, del vicegovernatore con delega alla cultura presso la sede del Consorzio Culturale del Monfalconese a Ronchi dei Legionari.
Una giornata che ha messo in luce l’efficacia gestionale e la capacità di tradurre i finanziamenti regionali in azioni concrete, mirate e sostenibili, a beneficio dell’intero territorio. Durante l’incontro è stato evidenziato come il Consorzio sia riuscito a ottimizzare i fondi concessi dalla Regione, pari a 510mila euro annui fino al 2026, investendoli in una serie di progetti articolati. Tra questi, spicca il rifacimento degli allestimenti nella storica sede, un tempo residenza del Podestà, un edificio carico di memoria che oggi ospita una nuova visione della cultura locale.
Digitalizzazione e patrimonio culturale
Uno degli interventi più significativi riguarda la digitalizzazione e catalogazione del patrimonio culturale. Questi strumenti permettono di preservare e rendere accessibile la memoria collettiva del territorio, valorizzando sia l’identità che l’innovazione. La digitalizzazione, infatti, consente una fruizione più ampia e inclusiva del patrimonio, aprendolo anche alle nuove generazioni.
Il ruolo del Consorzio è quello di punto di snodo tra istituzioni, associazioni e cittadini. Il suo operato si distingue per un approccio coordinato, capace di mettere in rete decine di realtà culturali, anche attraverso l’importante lavoro dell’Ecomuseo Territori, che contribuisce in modo decisivo a rendere capillare l’offerta culturale su tutto il comprensorio.
Promozione della lettura tra i più giovani
Particolare rilievo è stato dato anche all’impegno del Consorzio nel progetto LeggiAMO 0-18, che promuove la lettura sin dalla prima infanzia e accompagna bambini e adolescenti alla scoperta del mondo attraverso i libri. Un’attività coordinata dal Consorzio stesso in collaborazione con diversi soggetti del Friuli Venezia Giulia, che ne rafforza il ruolo strategico nella formazione culturale delle nuove generazioni.
Un modello di governance culturale
Quanto emerso dalla visita dimostra che il Consorzio Culturale del Monfalconese è un modello virtuoso di governance culturale, capace di coniugare tradizione e innovazione, di coinvolgere i cittadini e di fare rete con le istituzioni. Un esempio di buona amministrazione e visione strategica che valorizza l’intero territorio.
L’impegno nella riqualificazione degli spazi, nella digitalizzazione dei contenuti e nella promozione della lettura si conferma essenziale per mantenere vivo un tessuto culturale ricco e dinamico, capace di affrontare le sfide del presente e guardare con fiducia al futuro.