BELLUNO TREVISO, 18 febbraio 2025 – Si è concluso con successo il quarto Congresso della Fim Cisl Belluno Treviso, svoltosi lunedì 17 febbraio a Castelbrando, a Cison di Valmarino. Un evento significativo per il settore metalmeccanico, che ha visto la conferma della Segreteria uscente, guidata dal segretario generale Alessio Lovisotto, insieme ai collaboratori Matteo Caregnato e Massimo Civiero. Un chiaro segno di approvazione per il lavoro svolto negli ultimi anni e per il progetto sindacale che prosegue con impegno e determinazione.
Un Congresso che guarda al futuro del lavoro
Il Congresso, dal titolo “Oltre la rendita: il lavoro come partecipazione”, ha trattato tematiche cruciali per il mondo del lavoro, con un focus particolare sulle sfide del settore metalmeccanico, che coinvolge circa 50mila lavoratori nelle province di Treviso e Belluno. In un momento di incertezze economiche e squilibri globali, il Congresso ha cercato di affrontare il futuro del lavoro, esaminando come le disuguaglianze e le difficoltà del mercato globale possano essere superate grazie a un nuovo modello di sviluppo.
I temi al centro della discussione
Alessio Lovisotto, segretario generale della Fim Cisl Belluno Treviso, ha sottolineato le preoccupazioni legate al settore della componentistica automotive, in particolare per quanto riguarda il passaggio dall’uso del motore termico all’elettrico, con le incertezze politiche e commerciali legate alla dismissione dei motori tradizionali entro il 2035. Lovisotto ha evidenziato come la vendita di auto elettriche stia rallentando, mentre cresce la domanda di vetture ibride e usate, riflettendo una sorta di “schizofrenia del mercato” e una prudenza dei consumatori.
“La Fim si propone come avanguardia nel dibattito sulle trasformazioni della manifattura”, ha spiegato il segretario. “Vogliamo affrontare i cambiamenti tecnologici con una visione partecipata, tutelando chi non si sente ancora pronto per affrontare le sfide del futuro.”
L’importanza del lavoro come partecipazione
Il Congresso ha messo in evidenza come la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita economica e sociale sia fondamentale per superare la logica della rendita e costruire un futuro più equilibrato e sostenibile. È stato sottolineato il valore della contrattazione collettiva come strumento per promuovere soluzioni concrete e per garantire un ambiente di lavoro più equo. In questo contesto, è emersa anche la necessità di modelli di welfare sostenibili, che possano rispondere alle nuove sfide sociali senza compromettere la solidità finanziaria del sistema.
Il ruolo dei delegati sindacali
Nel discorso finale, Lovisotto ha ribadito come il ruolo dei delegati sindacali sia cruciale per il futuro del settore. “I delegati sono il ponte tra i lavoratori e le istituzioni, e sono fondamentali per difendere i diritti dei lavoratori e farsi portavoce delle loro esigenze”, ha detto. La Fim si è impegnata a sostenere il lavoro dei delegati, fornendo loro gli strumenti necessari per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro in cui il lavoro possa davvero tornare a essere motore di progresso sociale
