Condannati Manlio Cerroni, Francesco Rando e Carmelina Scaglione nel caso Malagrotta
Il tribunale di Roma ha emesso una sentenza che condanna a tre anni di reclusione Manlio Cerroni, noto ex ras delle discariche romane, insieme al suo ex braccio destro Francesco Rando, e a due anni Carmelina Scaglione. Questa condanna fa parte dell’inchiesta della procura capitolina sulla gestione della discarica di Malagrotta. Cerroni, ora 98enne, era accusato di essere amministratore di fatto del consorzio Colari e della E.Giovi srl, insieme agli altri due imputati, per aver gestito illegalmente e abitualmente ingenti quantitativi di rifiuti speciali.
Il reato contestato e le accuse
Il reato contestato riguarda il periodo che va dal 2006 al 2018, quando è avvenuto il sequestro. L’accusa sostiene che i tre imputati hanno omesso di procedere all’emungimento del rifiuto speciale chiamato ‘percolato di discarica’ dalla discarica di Malagrotta, che doveva essere smaltito in base al bilancio idrologico. Nonostante la pena sia stata sospesa per tutti gli imputati, sono stati interdetti dai pubblici uffici per cinque anni.
La sentenza e le conseguenze
Dopo un processo con l’accusa rappresentata in aula dalla pm Rosalia Affinito, il giudice ha disposto il risarcimento alle parti civili, tra cui il Comune di Roma, e ha dichiarato il non doversi procedere per altri due capi di imputazione, estinti per prescrizione, disponendo la confisca della società E.Giovi s.r.l. Lo scorso luglio Cerroni era già stato condannato a 6 anni e quattro mesi e Rando a tre anni nel processo per disastro ambientale di Malagrotta.