VERONA – L’ex primario A. L. R., già in servizio in diversi ospedali del Nord Italia, è stato condannato a tre mesi di reclusione per un caso di malasanità risalente a settembre 2017. La sentenza, emessa dal Tribunale di Verona il 5 febbraio scorso, è arrivata a seguito di un intervento di isterectomia che ha provocato gravi complicazioni a una paziente residente a Belluno.
Le accuse e la sentenza
L’intervento, eseguito presso l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, ha portato a una peritonite fecale, mettendo in pericolo la vita della donna e causandole danni permanenti. Secondo il capo d’imputazione, l’errore medico ha determinato lo sviluppo di gravi lesioni, confermate dalla perizia tecnica effettuata durante il processo.
Conseguenze sulla salute della paziente
La donna, 47 anni all’epoca dei fatti, ha subito un primo intervento d’urgenza per trattare la peritonite, seguito da ulteriori operazioni. Nonostante un anno di cure, le sue condizioni non sono mai tornate alla normalità. Le complicanze includono una stomia temporanea, un prolasso addominale e un laparocele, che hanno inciso profondamente sulla sua qualità di vita.