Il Friuli-Venezia Giulia è una regione del nord-est Italia che stava offrendo nuove opportunità di lavoro nel settore sanitario grazie al nuovo concorso ARCS Udine Infermieri indetto a fine 2022. Questo concorso, che si svolge per conto delle aziende sanitarie della regione, metteva a disposizione ben 639 posti di lavoro per collaboratori professionali sanitari a tempo indeterminato, e richiedeva come titolo di studio la laurea o diploma universitario.
Alla prova scritta del 15 marzo 2023 però solo 123 infermieri hanno superato il test e sono stati così ammessi alla prova orale, al di sotto del reale fabbisogno che le aziende aziende sanitarie regionali avevano richiesto. Nel dettaglio sono stati ammessi: 24 per Asfo, 53 ASUGI , 46 per Asufc e 0 per Arcs.
“Dopo mesi che ci attendevamo una graduatoria regionale di infermieri, indispensabile per compensare la cronica carenza di personale infermieristico, questo è il risultato, molto deludente e preoccupante per tutto il sistema sanitario regionale pubblico. Non è chiaro a cosa sia dovuta questa débâcle che andrebbe analizzata attentamente e alla quale lo stesso ARCS dovrebbe spiegarne i motivi. Quello che è certo è che molti dei professionisti non ammessi stanno già lavorando nelle aziende regionali e continueranno a garantire il loro apporto professionale da precari, in attesa del prossimo concorso o di una nuova stabilizzazione o peggio vincere il concorso ed essere assunti in aziende di altre Regioni. Forse è il caso di ripensare ai concorsi aziendali anziché centralizzarli a livello regionale”.
Così hanno dichiarato Giuseppe Pennino CISL FP, Andrea Traunero, FP CGIL e Fabio Pototschnig Segretario Regionale FIALS.
Altra problematica segnalata dai candidati è stata la questione legata alle domande, a lor dire lontane dall’infermieristica, vicine invece al carattere burocratico e normative Oms. Anche chi da molto tempo lavorava ed aveva acquisto esperienza e competenza si è ritrovato quindi “NON AMMESSO”.
Il concorso dava luogo a 4 graduatorie distinte per ambito, ciascuna delle quali con un numero di posti specifico: 85 posti presso l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale e IRCCS Centro di riferimento oncologico, 308 posti presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e IRCCS Burlo Garofolo, 240 posti presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ed infine 6 posti presso l’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute.
La partecipazione al concorso era possibile – mediante domanda – entro il 15 gennaio 2023. Questa opportunità di lavoro rappresentava una grande chance per i giovani diplomati e laureati in cerca di occupazione, in quanto si tratta di posti a tempo indeterminato, ma anche per le aziende sanitarie in gran affanno in questo periodo.
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