CONCORDIA SAGITTARIA – Con l’estate che avanza e la rinomata Fiera di Santo Stefano che si avvicina, l’attenzione si concentra sull’impatto ambientale di questo evento di grande rilevanza. Nonostante il recente nubifragio che ha colpito il Veneto orientale e i cambiamenti climatici che stanno influenzando l’Italia, il dibattito su come le associazioni e gli enti locali stiano rispondendo alle sfide ambientali continua a essere molto acceso. In questo contesto, cresce la preoccupazione tra i cittadini di Concordia Sagittaria riguardo alla sostenibilità della Fiera di Santo Stefano.
La Fiera di Santo Stefano e le richieste di sostenibilità
Dal 2022, la Fiera di Santo Stefano è riconosciuta a livello nazionale e rappresenta un’importante manifestazione che celebra l’agricoltura e la tradizione del territorio. Tuttavia, con il crescente impatto dei cambiamenti climatici e l’urgenza di adottare misure sostenibili, un gruppo di cittadini ha deciso di prendere l’iniziativa per sollecitare la Pro Loco e l’Associazione Fiera di Santo Stefano a implementare pratiche più ecologiche. Le richieste principali riguardano il passaggio dalle stoviglie monouso a quelle riutilizzabili e l’inclusione di opzioni alimentari vegetali nei menù dei chioschi.
Perché la sostenibilità è importante
Riduzione dei rifiuti: Le stoviglie monouso rappresentano una delle principali fonti di rifiuti durante le manifestazioni. Passare a opzioni riutilizzabili non solo ridurrebbe significativamente la quantità di rifiuti prodotti, ma contribuirebbe anche alla riduzione dell’impatto ambientale dell’evento.
Opzioni vegetali: L’inclusione di alimenti vegetali nei menù dei chioschi è un passo importante verso una maggiore sostenibilità. Gli alimenti di origine animale hanno un impatto ambientale notevolmente più elevato rispetto ai prodotti vegetali. Questo perché la produzione di carne e latticini richiede risorse come acqua e terra in quantità maggiore e produce più emissioni di gas serra. Inoltre, offrire opzioni vegetali potrebbe ampliare il pubblico della Fiera, attrarre visitatori con diverse esigenze dietetiche e promuovere una maggiore inclusività.
Il supporto dei cittadini e la raccolta firme
Nel mese di giugno 2024, i cittadini di Concordia Sagittaria hanno avviato una raccolta firme per sostenere queste richieste. In poche settimane, la petizione ha raccolto oltre 120 firme, tra cui quelle di molti giovani e residenti dei comuni limitrofi. Questo sostegno dimostra l’interesse e la preoccupazione della comunità per un evento che, pur avendo una forte tradizione agricola, deve adattarsi alle sfide moderne in materia di sostenibilità.
Il tentativo di dialogo e la mancanza di risposta
Il 17 luglio, i cittadini hanno consegnato la lettera di richiesta alla Pro Loco e all’Associazione Fiera di Santo Stefano, allegata alle firme raccolte. L’intento era quello di avviare un dialogo con gli organizzatori, sperando che le loro proposte potessero essere considerate e integrate nella manifestazione. Tuttavia, a meno di una settimana dall’inizio della Fiera, non è ancora arrivata alcuna risposta ufficiale da parte degli organizzatori.
Questa mancanza di risposta ha suscitato delusione tra i cittadini che vedono un paradosso nella situazione: un evento che celebra l’agricoltura e la tradizione dovrebbe riconoscere l’importanza di pratiche sostenibili e ambientalmente responsabili. La riluttanza a rispondere alle richieste di cambiamento dimostra, secondo i cittadini, una mancanza di interesse verso la sostenibilità e il futuro del nostro ambiente.
Il messaggio della Fiera e le contraddizioni
La pubblicazione dedicata alla Fiera di Santo Stefano 2024, intitolata “Le nostre radici, il tuo futuro”, enfatizza la connessione tra storia, economia e valori per garantire un futuro alle nuove generazioni. Tuttavia, il messaggio appare contraddittorio se non viene supportato da azioni concrete che includano un dialogo attivo con le generazioni future e le loro preoccupazioni ambientali. La mancanza di risposte alle richieste di sostenibilità mette in dubbio l’impegno degli organizzatori verso la tutela dell’ambiente e la creazione di un futuro migliore.
Prossimi passi e coinvolgimento della comunità
Nonostante l’assenza di cambiamenti visibili nella prossima edizione della Fiera, i cittadini di Concordia Sagittaria non hanno intenzione di far cadere nel vuoto le loro richieste. La loro determinazione a mantenere viva la questione e a fare pressione sugli organizzatori rimane forte. Invitiamo chiunque voglia sostenere questa causa a firmare la petizione disponibile su Change.org o a contattare via email a lena.agnese@gmail.com. La spinta dei cittadini è vista come un fondamentale catalizzatore per il cambiamento e potrebbe rappresentare una svolta importante per il futuro della Fiera e dell’ambiente.
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