Quando si parla di fare sport si fa riferimento ad un argomento particolarmente caro a moltissime persone. Oggi più che mai, essere in grado di trovare una valvola di sfogo con cui poter staccare dal caos della routine quotidiana è fondamentale. Per questo motivo, sono sempre di più gli individui che decidono di prendersi cura del proprio aspetto fisico e, allo stesso tempo, della propria salute mentale. Alcune discipline sportive, poi, sono alimentate dal fascino senza tempo di atmosfere, paesaggi e storie, spiccando nell’immaginario collettivo.
Tra queste, troviamo sicuramente il surf, uno sport non praticato in modo particolarmente estensivo per motivi evidenti (come l’ipotetica lontananza dal mare), ma con cui tutti, almeno una volta nella vita, avrebbero voluto fare i conti. Naturalmente per chi non ha la fortuna di vivere vicino al mare (o comunque non troppo lontano dalle spiagge) può risultare più difficile approcciarsi al surf, tuttavia una vacanza in una località balneare rinomata per questo sport può rappresentare l’occasione giusta, e al riguardo segnaliamo che in tanti scelgono di iniziare a fare surf a Fuerteventura sia per la presenza di scuole come PointBreakSchool sia perché in quest’isola ci sono spiagge adatte sia ai surfisti più esperti sia ai meno esperti.
Il surf, però, non è soltanto uno sport attraente e ricco di stimoli, rappresentando anche una disciplina complessa in cui bisogna tenere in considerazione molteplici fattori ed allenarsi in modo costante per poter essere pronti a cavalcare le onde più alte. Chi desidera imparare a fare surf più di ogni altra cosa, quindi, dovrà rimboccarsi le maniche e scoprire, per prima cosa, alcuni dei criteri e delle conoscenze di base per potersi interfacciare al meglio a questo sport spettacolare al sapore di acqua salata.
Imparare a fare surf: scegliere il posto giusto
L’importanza per un principiante del surf di trovare un posto sicuro in cui poter fare pratica è cruciale per avere un buon primo approccio con questo sport. Per chi è alle prime armi, cavalcare con bassa marea è l’ideale, siccome in queste fasi le onde sono più dolci e lunghe. È importante comprendere quale spiaggia sia più adatta, facendo una panoramica del luogo e, come già precedentemente accennato, valutando l’evenienza di prendere parte ad una scuola di surf.
In ogni caso, è importante valutare attentamente la forza del mare ed informarsi in anticipo sulle condizioni della spiaggia, tenendo in considerazione fattori come: l’eventuale presenza di scogliere, rocce e correnti, la forza della risacca, la presenza di animali e la temperatura.
Allenamenti e warm up
Potrebbe sembrarlo nei film, ma fare surf non è esattamente un gioco da ragazzi. Questa disciplina si basa sulla resistenza e sulla forza. Per questo motivo, tenersi in allenamento rappresenta un aspetto fondamentale per non incorrere in problematiche di sorta. Il surf coinvolge tutto il corpo, quindi è opportuno prepararsi al meglio allo sforzo, concentrandosi sulla colonna vertebrale, sui muscoli ischio crurali e sulle spalle. Integrare nel proprio allenamento esercizi come lo squat e lo stretching è molto importante per approcciarsi al surf.
Scegliere la giusta tavola
Oltre alle abilità e alla pulizia della tecnica, un buon surfista deve poter contare anche su una tavola adatta alle proprie esigenze. Oggetti come le cosiddette funboard sono adatte a chi comincia, conferendo una maggiore stabilità durante le cavalcate. Con queste tavole, il rischio di farsi male si minimizza e si ha la possibilità di perfezionare la pagaiata – importantissima per raggiungere l’onda, le tecniche adatte a tuffarsi e i movimenti da compiere accompagnando l’onda mentre si è in piedi sulla tavola.