Collaborazione e sinergie per la ricerca nel Friuli Venezia Giulia
Trieste, 7 apr – Negli ultimi anni, l’Amministrazione regionale ha puntato sull’utilizzo di strumenti come la collaborazione, la programmazione e le sinergie per delineare una chiara linea d’azione insieme al mondo della ricerca del Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è costruire un sistema in grado di rispondere in modo efficace a una strategia di specializzazione regionale, supportata da investimenti importanti e da un costante dialogo con la comunità scientifica.
Le università, gli enti di ricerca e le altre realtà che compongono il Sistema scientifico e dell’innovazione (Sis) giocano un ruolo fondamentale in questo contesto, fornendo un luogo di confronto per migliorare gli interventi in favore del trasferimento tecnologico e della crescita economica.
Presentazione del Laboratorio Sfg – VispLab a Elettra-Sincrotrone Trieste
Durante la presentazione del Laboratorio Sfg – VispLab presso gli spazi di Elettra-Sincrotrone Trieste, l’assessore regionale alla Ricerca e Università ha espresso il pensiero che guida l’azione della regione in ambito scientifico.
Questo laboratorio di spettroscopia laser a generazione di frequenza somma, situato presso l’Istituto Officina dei Materiali del Cnr a Basovizza all’interno del centro di ricerca Elettra Sincrotrone, rappresenta un’eccellenza a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica.
Obiettivi e metodologie del Laboratorio Sfg – VispLab
Il Laboratorio Sfg – VispLab utilizza tecniche uniche al mondo di spettroscopia ottica non lineare con sorgenti laser per studiare a livello atomico le proprietà delle superfici della materia, analizzando fenomeni fisici e chimici di grande interesse.
I ricercatori si concentrano sulla sintesi e caratterizzazione di materiali biomimetici che imitano molecole complesse presenti in natura, come gli enzimi. Questi risultati sono fondamentali per migliorare vettori energetici, impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo di energia e strutture elettroniche.
Grazie a questo approccio innovativo, è stato sviluppato un materiale basato su grafene che imita le caratteristiche della vitamina B12 in due dimensioni, fondamentale per la formazione dei globuli rossi, la sintesi del DNA e il funzionamento del sistema nervoso. ARC/RT/gg