(Trieste, 11.10.24) – Claudio Tiribelli, Direttore scientifico veneziano della Fondazione Italiana Fegato Onlus situata a Trieste, è stato riconosciuto nel 2% degli scienziati top al mondo, con il più alto impact factor tra tutte le discipline valutate, secondo l’ultima classifica elaborata da Elsevier, una delle più grandi e importanti case editrici scientifiche al mondo, fondata nel 1880 nei Paesi Bassi.
Il professor Tiribelli, noto per i suoi studi sul fegato e le patologie epatiche, ha ottenuto questo prestigioso traguardo grazie ai numerosi contributi che, attraverso ricerche innovative e pubblicazioni rilevanti, hanno fatto progredire le conoscenze scientifiche in ambito medico.
“La classifica stilata da Elsevier” – sottolinea il Direttore scientifico della Fondazione Italiana Fegato, che ha sede a Trieste in Area Science Park – “si basa su una valutazione approfondita di metriche quali il numero di citazioni, la qualità delle pubblicazioni scientifiche e il relativo impact factor. Quest’ultimo valore misura il numero medio di citazioni ricevute, nell’anno di riferimento considerato, dagli articoli pubblicati. È pertanto un indicatore della performance e della validità degli articoli scientifici, che esprime l’impatto (in termini di influenza, popolarità e autorevolezza) di una pubblicazione sulla comunità scientifica di riferimento”.
Questo importante riconoscimento colloca Claudio Tiribelli tra i ricercatori di maggiore influenza a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica in senso generale ed è un’ulteriore conferma del valore dell’attività svolta dalla Fondazione Italiana Fegato nella lotta contro le malattie epatiche. Grazie alle sue ricerche, la comunità scientifica ha potuto ottenere nuove intuizioni su temi critici, come la diagnosi e il trattamento delle patologie legate al fegato.
LA FONDAZIONE ITALIANA FEGATO
La Fondazione Italiana Fegato (FIF) Onlus è un ente di ricerca riconosciuto dal MIUR, dedicato allo studio del fegato e delle malattie correlate. La FIF è impegnata nella medicina traslazionale, colmando il divario tra la ricerca di base e la cura del paziente. La sua ricerca abbraccia varie aree, dalla steatosi epatica ai meccanismi genetici che guidano le cellule staminali del cancro al fegato.
La Fondazione – nata proprio da un’idea del prof. Claudio Tiribelli – promuove da 16 anni l’eccellenza nella ricerca epatologica attraverso innovazioni scientifiche, interazioni con istituzioni di ricerca, università e partner industriali di oltre 20 Paesi, per affrontare le sfide in maniera integrata e multidisciplinare.
Nella sua missione, la Fondazione si dedica anche a educare e formare la prossima generazione di scienziati e medici per diffondere il modello FIF in Italia ed esportarlo nel mondo.
ATTIVITÀ SCIENTIFICA
Nelle sue linee di ricerca, la Fondazione spazia dalla steatosi ai meccanismi genetici coinvolti nel cancro del fegato, fino alle cellule staminali. È attualmente principalmente mirata a trovare metodi non invasivi che consentano una diagnosi precoce della steatosi epatica e del cancro al fegato e a testare nuovi approcci terapeutici per curarli. La FIF si occupa inoltre di studiare gli effetti neurotossici dell’iperbilirubinemia severa nel neonato e di quelli protettivi dell’iperbilirubinemia lieve nell’adulto.
DIVULGAZIONE E PROMOZIONE STILI DI VITA SANI
Inoltre, la FIF si dedica anche a promuovere la comunicazione scientifica rivolta al grande pubblico, con particolare attenzione alla promozione di comportamenti di stile di vita sani per la prevenzione delle malattie metaboliche.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni