Cividale, il Comune partecipa al Bando Creative Living LAb del Ministero

Ilsettore Cultura del Comune di Cividale del Friuli ha di recente inoltrato unadomanda di contributo per 50.000 euro alla Direzione Generale CreativitàContemporanea del Ministero per i beni ele attivi...

11 marzo 2021 11:30
Cividale, il Comune partecipa al Bando Creative Living LAb del Ministero -
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Il
settore Cultura del Comune di Cividale del Friuli ha di recente inoltrato una
domanda di contributo per 50.000 euro alla Direzione Generale Creatività
Contemporanea del Ministero per i beni e
le attività culturali e per il turismo
sul bando Creative Living Lab, iniziativa nata nel 2018 per finanziare
progetti di rigenerazione urbana attraverso attività culturali e creative.
“Gli obiettivi del bando ministeriale per
l’anno in corso sonorealizzare spazi attrezzati per nuove
destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità
dei servizi e degli spazi di comunità attraverso la creatività contemporanea” –
spiega Angela Zappulla referente della
Giunta per il settore culturale.

“Questi
obiettivi ci hanno colpito molto e quindi abbiamo colto l’occasione per
perfezionare un’idea che era già in embrione da anni e che è quella di riqualificare e dare nuova vita al chiostro
interno del centro civico “Giuseppe Pascolini” di Borgo di Ponte
. Questo
bellissimo spazio, anni fa utilizzato dalla biblioteca per varie iniziative e adesso
senza una specifica destinazione d’uso, necessita di risorse per diventare un
piccolo parco urbano culturale al servizio dei cittadini”. Il luogo,
infatti,  oltre ad essere il centro di
contesti socio-culturali importanti quali la Biblioteca, gli uffici dei Servizi
Sociali, la Chiesa di Santa Maria dei Battuti e la sede dell’Associazione
Mittelfest, faceva parte dell’antico Ospedale di Santa Maria dei Battuti,
che ospitava anche l’omonima Confraternita.

“La domanda
di contributo è stata elaborata dall’ufficio Cultura con l’intervento tecnico
dell’architetto Michele Gortan, esperto in materia, e in partenariato con il
Centro Friulano Arti Plastiche”.

In
caso di finanziamento, le attività da realizzare saranno molteplici. Spiegano
congiuntamente Zappulla e Gortan: “Individueremo
gli artisti volontari per testare la stesura di un piano culturale contro l'isolamento
e per condividere le scelte progettuali di massima sulle proposte stilistiche
allineate con la storia del luogo. Seguirà la fase della stesura delle idee,
bozzetti e prototipi e la realizzazione di una prima fase embrionale sul posto
al fine di generare curiosità e dibattito mediatico. Saranno individuati i
partecipanti residenti, trasversali anagraficamente, che potranno interagire
con gli artisti e diventare anch’essi rigeneratori di quel luogo; il fine
ultimo è quello di realizzare nel chiostro opere ed oggetti che possano
arredare lo spazio vuoto, diventare catalizzatore di attività culturali e
creative, dare il via ad ulteriori processi collaborativi e di innovazione socio-culturale”. 

Una
star-up, quindi, di connessione sociale, attraverso la cultura, declinata sul
territorio, a distanza: riavvicinare mantenendo una distanza di sicurezza per
un domani sostenibile.

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