MESTRE-VENEZIA, 21 OTTOBRE 2024 – Ha preso il via il percorso verso il 14° Congresso di Cisl Veneto, un’iniziativa che rappresenta un momento di partecipazione democratica per definire i fronti strategici di impegno e le linee di sviluppo futuri dell’organizzazione. Questo percorso si articolerà attraverso diverse tappe: dalle assemblee nei luoghi di lavoro ai congressi di categoria e a quelli dei territori provinciali, fino all’Assemblea elettiva fissata per il 15 e 16 maggio 2025. La convocazione è avvenuta durante l’ultima riunione dell’anno del Consiglio generale regionale dell’organizzazione, tenutasi a Mestre.
Un contesto complesso
«È una stagione congressuale che si apre dentro un quadro complesso, incerto e preoccupante, sia a livello nazionale che regionale», ha affermato il segretario generale di Cisl Veneto, Massimiliano Paglini. «Questa situazione richiede a noi cislini di essere presenti e attivi per cambiare le cose», ha aggiunto, sottolineando l’intenzione di contribuire a un nuovo umanesimo europeo del lavoro. Paglini ha espresso l’auspicio di costruire un’economia a forte tradizione sociale, incentrata su sviluppo, lavoro e diritti di cittadinanza, sia per i lavoratori che per i pensionati. Ha anche sottolineato la necessità di garantire diritti di cittadinanza per le milioni di persone in cerca di una vita migliore, che fuggono da situazioni di guerra e crisi ambientale.
Rappresentanza e numeri
Attualmente, Cisl Veneto comprende 19 categorie che rappresentano i diversi settori del lavoro, con quasi 400.000 iscritti (tra lavoratori attivi e pensionati). Questo numero, che mostra un lieve aumento rispetto all’anno precedente, conferma Cisl come il primo sindacato della regione. I settori con la maggiore percentuale di iscritti attivi includono terziario e servizi, manifatturiero ed edilizia, pubblico impiego, primario e industria alimentare.
Servizi per il territorio
Cisl Veneto è presente capillarmente nei territori attraverso una rete articolata di servizi, volta a rispondere ai diversi bisogni di supporto della cittadinanza e a tutelare i diritti dei lavoratori. Tra i servizi principali, spiccano quelli erogati dal Caf (Centro Assistenza Fiscale), che nel 2023 ha elaborato oltre 583.000 pratiche (in particolare per 730, Isee, Imu, colf e badanti). L’attività del patronato Inas è altrettanto significativa, avendo attivato oltre 274.460 prestazioni nel 2023, con un aumento nelle richieste di sostegno al reddito, pensioni, maternità, infortuni sul lavoro e pratiche per l’immigrazione.
Attività di vertenza
L’attività degli uffici vertenze di Cisl ha registrato un numero significativo di pratiche nel solo 2023, con 2.440 vertenze individuali gestite e oltre 17.220 pratiche di dimissioni telematiche attivate presso gli sportelli dell’organizzazione in Veneto.
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