TRIESTE, 3 ottobre 2024 – Oggi, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, ha presentato un’interrogazione al Consiglio regionale riguardo alla possibile chiusura del reparto di senologia presso l’ospedale di Tolmezzo e il suo trasferimento a San Daniele del Friuli. Questa decisione ha suscitato preoccupazione, in particolare per le pazienti della Carnia, una zona montana con una popolazione prevalentemente anziana e dispersa su un ampio territorio.
Rischi per la diagnosi precoce e l’accesso alle cure
“Il trasferimento del reparto solleva dubbi sulla capacità di garantire diagnosi tempestive e accesso alle cure per patologie critiche come il tumore al seno“, ha affermato Honsell. Questa malattia rappresenta la principale causa di morte tra le donne oltre i 35 anni e la sua gestione tempestiva è fondamentale per migliorare le chance di recupero.
Accessibilità compromessa per le pazienti
Honsell ha inoltre evidenziato come il trasferimento a San Daniele possa risultare problematico, considerando la scarsa accessibilità di questa località dalla Carnia. La limitata disponibilità di trasporti pubblici e le lunghe distanze da percorrere potrebbero rendere difficile per le pazienti ricevere le cure necessarie. Questo ha già suscitato forti reazioni da parte delle comunità locali, dei medici e dei sindaci della Carnia, che hanno sottoscritto un documento contro la chiusura del reparto.
Richiesta di chiarimenti all’assessore Riccardi
“Con questa interrogazione, ho chiesto all’assessore alla Salute, Riccardi, se siano state valutate soluzioni alternative per mantenere il servizio a Tolmezzo, garantendo così la qualità e la sicurezza delle cure”, ha concluso Honsell. Il consigliere ha espresso dubbi sull’effettiva motivazione del trasferimento, suggerendo che potrebbe essere più legato a esigenze di accorpamento e riduzione dei costi piuttosto che a un reale miglioramento della qualità dei servizi sanitari. Ha anche sottolineato il rischio di un congestionamento dell’ospedale di Udine, che potrebbe comportare ritardi per le pazienti.