CHIOGGIA (VENEZIA) – Nuovi controlli nel settore della ristorazione hanno portato al sequestro di 30 chili di alimenti in due esercizi della zona. L’operazione, condotta dai Carabinieri in collaborazione con il personale del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 3 “Serenissima”, ha messo in luce gravi mancanze legate al rispetto delle norme igienico-sanitarie e all’autocontrollo previsto per la sicurezza alimentare.
L’attività ispettiva si è concentrata su due locali distinti: un ristorante di cucina etnica e uno di specialità italiane. Le irregolarità emerse sono state di diversa natura, ma entrambe riconducibili a problemi gestionali nella conservazione e manipolazione degli alimenti.
Nel primo esercizio, le autorità hanno accertato inadempienze nelle procedure di controllo interno. Nello specifico, l’assenza di tracciabilità e la conservazione non conforme hanno portato al sequestro di una notevole quantità di prodotti.
Carenze igieniche e documentazione mancante
Nel secondo ristorante, oltre a gravi carenze dal punto di vista igienico, è stata riscontrata la mancata compilazione delle schede di monitoraggio, fondamentali per garantire la sicurezza alimentare secondo le direttive imposte dal protocollo di autocontrollo.
Tali mancanze hanno richiesto l’intervento diretto degli operatori della sanità pubblica, che hanno provveduto allo smaltimento degli alimenti giudicati non idonei.
Sanzioni amministrative fino a 5 mila euro
Al termine dei controlli, i militari dell’Arma hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di 5 mila euro. Le attività sono state segnalate alle autorità competenti per ulteriori approfondimenti.