MONFALCONE. Chiara Jacumin, trentenne del Friuli Venezia Giulia, ha impresso un segno indelebile nella storia dell’Università di Padova e nella lotta contro i pregiudizi. Affetta dalla sindrome di Down, Chiara si è laureata ieri, 17 giugno, nel prestigioso corso di Laurea Magistrale in Culture, Formazione, Società Globale. Un’impresa straordinaria, che la vede pioniera tra gli studenti universitari con Trisomia 21 in Veneto. La foto che immortalava il suo sorriso radioso, con la corona d’alloro e un mazzo di fiori, ha fatto il giro dei social, simbolo di una vittoria personale e collettiva contro le difficoltà imposte da condizioni di partenza diverse.
Un percorso di indipendenza e successo
Nonostante le sfide, Chiara ha dimostrato una notevole autonomia. Residente a Monfalcone con la sua famiglia, durante gli anni universitari ha abitato presso la Casa dello Studente del’ateneo padovano, un ambiente che ha contribuito alla sua crescita personale e accademica. Il quotidiano locale Il Piccolo evidenzia oggi in edicola come Chiara abbia saputo gestire gli impegni di studio con grande determinazione.
Il metodo di studio innovativo
Il suo percorso accademico è stato supportato dalla “Comunicazione facilitata alfabetica“, una tecnica di apprendimento rivoluzionaria per le persone con disabilità, che permette loro di esprimere i propri pensieri con l’ausilio di un assistente. Questo metodo ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione, come evidenziato dai suoi successi educativi, culminati nella laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione, ottenuta nell’ottobre 2018 con un punteggio di 98 su 110.
La storia di Chiara Jacumin è un inno alla resilienza e alla capacità di superare i limiti imposti dalla società. Il suo esempio è una chiara dimostrazione che le barriere possono essere abbattute con il supporto adeguato e una forte determinazione personale. Congratulazioni Chiara!