Quando è necessario ottenere il Visto di Conformità per accedere alla cessione del credito derivante dal bonus casa.
La legge di Bilancio 2023, relativamente al Bonus casa, ha confermato, seppur con talune modificazioni, la possibilità di usufruire del bonus casa e della cessione del credito, ponendo, quale requisito obbligatorio, l’ottenimento del Visto di Conformità, ma vediamo cos’è e come si può ottenere. Il visto di conformità, contrariamente a quanto si possa credere, non è un certificato rilasciato al contribuente, bensì consiste in un controllo formale e sostanziale effettuato da un professionista abilitato ed iscritto nelle relative liste dell’Agenzia delle Entrate dei requisiti previsti dalla legge per ottenere un determinato beneficio fiscale. Una volta effettuata la verifica, il professionista apporrà il visto a mezzo di un apposito modulo dell’Agenzia delle Entrate di cui il contribuente ne avrà ricevuta. Pertanto, il Visto di Conformità è una certificazione necessaria che viene trasmessa all’Agenzia delle Entrate da un Professionista abilitato all’apposizione, oppure da un CAF – Centro Assistenza Fiscale, attestante la validità delle agevolazioni fiscali del contribuente, in un’ottica di misura antifrode.
Cessione del credito: come funziona
La cessione del credito consiste nel cedere la detrazione fiscale da parte del contribuente ad un soggetto terzo (ad esempio i fornitori di beni, banche o società) ottenendo un rimborso fino a un importo massimo corrispondente all’importo che sarebbe stato detratto in dichiarazione; pertanto, la somma che può essere detratta e, di conseguenza, ceduta, varia in virtù del bonus utilizzato dal contribuente.
Con la cessione del credito, in sostanza, chi esegue i lavori paga alla ditta il totale della fattura per poi avere la possibilità di cedere il credito che gli spetta a intermediari finanziari che erogano tale servizio – come Poste, banche e assicurazioni -, che gli restituiranno una somma equivalente a quella ceduta, salvo la percentuale trattenuta per l’operazione, che varia per ogni ente cessionario, diventa, quindi, essenziale leggere con attenzione i termini e le condizioni riportate nel contratto di cessione de credito per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Con le ultime modifiche normative, a differenza di quando furono introdotti i bonus casa nel 2020, attualmente non è più possibile cedere illimitatamente il credito acquisito sul proprio cassetto fiscale. Questo significa che il credito che hai acquisito potrà essere ceduto una sola volta ad un terzo, anche persona fisica, il quale potrà, successivamente, o portarsi in detrazione il credito, oppure cederlo ad una banca o istituto di credito, senza possibilità di ulteriori passaggi.
Da considerare, inoltre, che se non si producono redditi imponibili non è possibile optare per la cessione del credito: l’opzione della cessione del credito è l’unica possibile per chi percepisce solo redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva (regime forfettario o esclusivamente redditi derivanti da locazioni).
Quando non è necessario il Visto di Conformità.
Il visto di conformità non è sempre obbligatorio, infatti la normativa attuale non lo richiede per procedere con la cessione del credito in tutti i casi in cui si stia procedendo a lavori di ristrutturazione in edilizia libera. Ciò nonostante, molte banche ed Istituti di credito per la cessione del credito chiedono il visto di conformità anche per lavori effettuati in edilizia libera malgrado non sia previsto dalla legge, è sempre importante, quindi, leggere il contratto di cessione del credito prima di sottoscriverlo.