TRICESIMO – La Regione Friuli Venezia Giulia si dimostra fortemente impegnata nel sostenere la sussidiarietà offerta da strutture come il centro medico pedagogico Santa Maria dei Colli, visitato recentemente dall’assessore regionale alla salute Riccardo Riccardi. Durante il sopralluogo, che ha avuto luogo ieri, l’assessore ha ribadito l’importanza di queste realtà nel sistema socio-assistenziale regionale, sottolineando la necessità di un impegno collettivo per garantire la loro operatività.
Impegno e supporto per la comunità
“Queste strutture sono fondamentali per il nostro sistema socio-assistenziale,” ha dichiarato Riccardi, evidenziando come sia essenziale collaborare per continuare a offrire servizi di primaria importanza alla collettività. “Attività come quelle visitate oggi a Tricesimo rappresentano un punto di riferimento in Friuli Venezia Giulia, che meritano attenzione e sostegno per il modo e la generosità con cui vengono gestite”, ha aggiunto l’assessore.
Un centro in evoluzione
Il centro medico pedagogico Santa Maria dei Colli è gestito dal 1966 dalle suore della Congregazione Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena. Originariamente concepito come un istituto per orfani e famiglie in difficoltà, nel corso degli anni ha evoluto la sua missione, diventando un centro specializzato per disabilità complesse e gravi. Oggi, la struttura conta quattro suore, 48 operatori, medici, volontari e insegnanti dell’annessa scuola primaria statale, tutti impegnati a garantire un ambiente sereno in cui gli ospiti possano sviluppare le proprie potenzialità.
Servizi offerti
Il centro fornisce una gamma di servizi riabilitativi, educativi e assistenziali, ed è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale. Riconosciuto dalla Regione e dal ministero dell’Istruzione, il Santa Maria dei Colli è un esempio di come le iniziative locali possano rispondere in modo efficace alle necessità delle famiglie con persone disabili.
Un futuro di crescita e supporto
Riccardi ha concluso il suo intervento esprimendo un forte sostegno per queste strutture, definendole “un insostituibile sostegno alle necessità delle famiglie”. La Regione rimane attenta alle richieste provenienti da queste realtà, che rappresentano un’importante parte della catena di supporto sociale necessaria per affrontare le sfide quotidiane delle famiglie.
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