San Vito al Tagliamento, 6 maggio 2020 –Valutare tutte le alternative per riaprire in sicurezza i Centri estivi e garantire alle famiglie l’assistenza nel momento del pieno ritorno al lavoro. Prima di tutto verificare quanti vorrebbero che i Centri estivi riaprissero, ovviamente in sicurezza. E’ su questi temi che il Comune di San Vito al Tagliamento sta lavorando da giorni ed è il tema centrale di una serie di incontri (in videoconferenza) tra l’Assessore alle Politiche sociali Susi Centis, Servizi sociali, coordinamenti pedagogici territoriali, il mondo della scuola e alcuni esperti con l’obiettivo di coinvolgere anche associazioni e Parrocchie. Un ampio confronto per individuare soluzioni creative, responsabili, sicure per una graduale ripresa della vita sociale e all’aria aperta dei più piccoli.
Se ad oggi l’avvio dei Centri estivi rimane ancora un’ipotesi e si stanno attendendo indicazioni conseguenti a quanto verrà deciso a livello nazionale e regionale, al contempo l’Amministrazione comunale vuole giocare d’anticipo così da trovarsi pronti con un progetto già definito nelle linee generali, utile ad accogliere i bambini con modalità alternative e innovative non appena ci saranno le condizioni.
Da qui la necessità di capire con i numeri alla mano a quante famiglie il servizio interessa e così il Comune ha deciso di chiedere la diretta collaborazione di mamme e papà per raccogliere il loro interesse a far partecipare i propri figli ai Centri estivi 2020, nell’eventualità che venisse autorizzato l’avvio in relazione all’evolversi dell’emergenza epidemiologica in atto da Covid-19.
A fornire qualche dettaglio in più è l’Assessore alle Politiche sociali, Susi Centis: “In attesa che Stato e Regione forniscano dettagli e modalità su come poter far ripartire i vari servizi, in sicurezza, ci siamo attivati formulando un questionario rivolto alle famiglie con figli in età scolare residenti o domiciliati nel Comune di San Vito al Tagliamento.
Si tratta di un format che va compilato on line, postato sul canale ufficiale Whatsapp del Comune, che si trova sul sito web istituzionale. Inoltre, è stata raccolta la collaborazione sia della dirigenza scolastica dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” che inoltrerà il questionario ai vari nuclei familiari, che del Comitato genitori”. L’indagine non raccoglie dati personali e va compilato entro le ore 14 di venerdì 15 maggio 2020.
“Non sarà facile ma ci stiamo adoperando per poter dare una risposta alle famiglie – prosegue l’Assessore Susi Centis -. Infatti, da una prima indagine, quello dei Centri estivi è un servizio molto atteso dalle famiglie, che però a causa dell’emergenza sanitaria necessita di essere completamente rivisto. L’organizzazione è allo studio e il primo passo sarà capire il potenziale numero di adesioni”. Per ora niente di definitivo, ma dovrebbe svolgersi in gruppi molto piccoli di bambini/ragazzi, con una distribuzione capillare nel territorio. Il periodo si potrebbe allungare, da giugno ad agosto, anche per consentire ai genitori di avere un supporto maggiore durante il giorno.
Sul fronte delle condivisioni, l’Assessore fa sapere che “l’obiettivo è cercare la piena collaborazione anche delle scuole paritarie e Parrocchie per definire modalità di erogazione del servizio con il medesimo protocollo di sicurezza. Sullo sfondo, fondamentale sarà la collaborazione con le associazioni: attraverso il loro coinvolgimento puntiamo a poter utilizzare molti più spazi, possibilmente all’aperto, così da rendere maggiormente sicura e sana l’attività. Allo studio anche l’ipotesi di somministrazione del pranzo, anch’esso in sicurezza”.
Il Comune di San Vito al Tagliamento attende però anche un segnale dalla Regione sul fronte economico. “Appare già evidente che i costi del servizio raddoppieranno. Saranno necessari molti più operatori e più spazi. Però non si può gravare sui bilanci familiari: auspichiamo che la Regione FVG provveda con adeguati finanziamenti”.