Accanto a lui c’erano il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e Zhang Yijin, presidente dell’Associazione Cinese triestina. Scoccimarro ha manifestato la sua gioia per aver avuto l’opportunità di dipingere l’occhio del drago porta fortuna che simboleggia l’anno del Serpente. Ha elogiato la positiva integrazione della comunità cinese a Trieste, sottolineando l’importanza di diventare cittadini italiani attraverso il rispetto delle regole e l’integrazione nella società.
Il primo ristorante cinese a Trieste è stato aperto nel lontano 1983. Oggi la comunità cinese conta circa 1.500 persone e 300 imprese attive. Nel corso degli anni, sono nati circa 200 bambini di origine cinese nella città.
L’Associazione cinese di Trieste, fondata nel marzo 2020, si impegna a unire la comunità cinese, difendere i diritti dei suoi membri e promuovere il rispetto delle leggi. Il presidente dell’associazione ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’organizzazione nel rafforzare i legami di amicizia tra i popoli cinese e italiano, favorendo gli scambi culturali e la comprensione reciproca.
In conclusione, l’evento festoso ha rappresentato un momento significativo di integrazione e celebrazione della cultura cinese a Trieste, evidenziando il valore della diversità e dell’accettazione reciproca. ARC/SSA/ep