Denunciati due ucraini per incendio aggravato da odio razziale e nazionale
Due cittadini ucraini residenti a Cecina (Livorno) sono stati denunciati a piede libero per un incendio aggravato dall’odio razziale e nazionale. I due, poco più che 50enni, sono accusati di aver lanciato una bottiglia molotov contro Villa Pontello a Castiglioncello, di proprietà di un magnate russo, nella primavera di due anni fa.
Individuati i presunti autori dell’attentato incendiario
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Livorno hanno identificato i due presunti autori responsabili dell’attentato incendiario contro la villa di Oleg Savchenko. L’incendio, avvenuto nella serata del 10 aprile 2022, ha danneggiato l’ingresso, la pavimentazione e il sistema di videosorveglianza della dimora.
Indagini e identificazione dei responsabili
Attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, i carabinieri hanno individuato un 50enne ucraino responsabile dell’azione incendiaria. L’attentato è stato ritenuto aggravato dall’odio razziale e nazionale, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Complice identificato e motivazioni nazionalistiche
Un altro connazionale dei presunti autori è stato individuato come complice. Entrambi avrebbero agito per motivi legati a rancori nazionalistici derivanti dall’invasione russa dell’Ucraina.
Denuncia alla Procura di Livorno
I due cittadini ucraini sono stati denunciati alla Procura di Livorno per il reato di incendio aggravato dall’odio razziale e nazionale. La Villa Pontello, di proprietà del magnate russo Oleg Savchenko, è una dimora storica con una superficie interna di 1.200 mq su tre piani, dotata di nove camere, dieci bagni, saloni, sale da pranzo, cucina, spiaggia privata e parco di 5.000 mq.
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