Presso il Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa è stata inaugurata la mostra “Pier Paolo Pasolini e Maria Callas. Cronaca di un amore”, visitabile fino al 25 febbraio 2024. Numerose le visite guidate accompagnate dai curatori Silvia De Laude e Giuseppe Garrera, che hanno raccontato “la storia d’amore” fra Pasolini e la Callas tra giornali, riviste, aneddoti e foto originali inedite. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 25 febbraio 2024, con orario di visita dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19. Nei giorni di sabato e festivi, invece, sarà possibile visitarla dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
Storia d’amore
Attraverso una preziosa collezione di foto originali, provenienti principalmente dall’archivio di Nadia Stancioff, segretaria e assistente di Maria Callas durante la lavorazione del film “Medea” girato a Grado tra il 1969 e il 1970, e decine di riviste dell’epoca, l’iniziativa ricostruisce in modo dettagliato la “storia d’amore” tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, nonché tutto il gossip che ne è scaturito. Questa documentazione accurata viene esposta per la prima volta al fine di testimoniare i pettegolezzi, le illazioni sul loro legame e il presunto “matrimonio” tra i due, così come sono apparsi sui giornali e nelle foto scattate dai paparazzi. Vengono raccontate sia le dicerie vere che quelle false, compresa la festa di fidanzamento a Grado, e tutto ciò che è stato detto e scritto riguardo a una possibile “conversione” di Pasolini.
Retroscena storico
La presentazione per la stampa, tenutasi il 17 novembre, ha permesso di ricordare l’evento che ha suscitato l’interesse del pubblico e che ha avuto un impatto anche a Casarsa, quando un giorno, improvvisamente, Pasolini arrivò guidando una piccola utilitaria accompagnato da Maria Callas. L’agitazione di quelle ore memorabili è stata catturata da due testimoni oculari che hanno visto tutto: il sindaco di Casarsa della Delizia, Claudio Colussi, che abitava proprio di fronte alla casa della famiglia Pasolini-Colussi, e il maestro Elio Ciol, che scattò delle foto di Pasolini e Callas circondati dall’entusiasmo della gente, foto che ancora oggi sono ammirabili presso il museo pasoliniano. La mostra, invece, offre accanto ai giornali originali dell’epoca foto originali, per la maggior parte provenienti dall’archivio di Nadia Stancioff, segretaria e assistente di Maria Callas, scattate durante la lavorazione del film di Pasolini Medea.