Bottenicco di Moimacco (UD), 3 ottobre 2024 – Antichi manoscritti, pergamene, incunaboli, spartiti e rare pubblicazioni: sono questi i tesori conservati nella biblioteca e nell’archivio storico di Villa de Claricini Dornpacher. Sabato 12 ottobre, grazie all’iniziativa Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro, promossa dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), sarà possibile ammirare da vicino questi preziosi documenti, solitamente non visibili al pubblico. Due visite guidate gratuite sono in programma, con prenotazione obbligatoria (visit.declaricini.it – 0432 733234), con partenza alle ore 9.30 e 11.30.
Un patrimonio da scoprire
La biblioteca storica, risalente al Seicento, ospita oltre cinquemila volumi, di cui più di 700 antichi. Tra le rarità spicca un incunabolo stampato a Bologna nel 1491, censito dalla British Library di Londra nell’Incunabula Short Title Catalogue, con i sonetti d’amore scritti da Silvano Sclaricino, e 52 cinquecentine, molte delle quali stampate a Venezia da Aldo Manuzio.
Il presidente della Fondazione, Oldino Cernoia, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, inserita in un progetto nazionale che coinvolge oltre 100 archivi e biblioteche storiche private in tutta Italia. “Questa è un’opportunità per documentare il ruolo culturale della dimora storica de Claricini Dornpacher, fondamentale per il nostro patrimonio regionale”, ha dichiarato.
La missione di preservare la cultura
Il presidente nazionale dell’ADSI, Giacomo di Thiene, ha evidenziato come le biblioteche storiche e gli archivi privati rappresentino una testimonianza dell’evoluzione dei territori e della loro importanza nel patrimonio culturale del Paese. Questi luoghi, presenti in ogni città e borgo, devono diventare centri di sviluppo sostenibile.
La biblioteca di Villa de Claricini riflette i gusti e gli studi dei suoi membri, in particolare di Nicolò de Claricini (1864-1946), dantista e presidente della Pontificia Arca del Santo a Padova, e di sua moglie, la poetessa e scrittrice Teresa Thurner.
Una collezione unica
La biblioteca custodisce anche classici della letteratura in lingua originale, prime guide su Cividale del Friuli, periodici e opuscoli regionali ricchi di informazioni sul territorio. Questi volumi sono conservati in librerie lignee intagliate all’inizio del ‘900 dal mobiliere friulano Costantino Serafini.
La biblioteca, una volta la più ricca raccolta dantesca privata in Italia, ha visto la donazione del fondo su Dante alla Biblioteca storica del comune di Padova, da parte di Giuditta, nel 1967. Dal 2019, l’apertura della biblioteca de Claricini Dornpacher al pubblico ha incrementato la conoscenza e valorizzazione di questo patrimonio unico.