CAORLE. Una Centrochelys sulcata è stata recuperata dai Carabinieri del Nucleo CITES di Venezia, in collaborazione con la Stazione carabinieri di Caorle, dopo la segnalazione di un residente che l’aveva rinvenuta nei pressi dell’abitazione privata.
Dopo i primi accertamenti per capire se fossero state presentate segnalazioni di smarrimento, i militari hanno provveduto a verificare sull’animale la presenza di un marcaggio, che purtroppo non era presente.
La Centrochelys sulcata è la tartaruga più grande originaria del continente africano e ha un carapace lungo fino a 85 cm, arrivando a pesare fino a 100 kg per i maschi.
Quella rinvenuta, un maschio in buona salute, di circa 70 cm di lunghezza e di oltre 15 kg di peso, è stata sottoposta a sequestro penale a carico di ignoti ipotizzando i reati di abbandono di animale in quanto specie non autoctona del posto dove è stata ritrovata, e per detenzione senza la legittima documentazione CITES.
La specie è infatti protetta dalla convenzione CITES essendo inserita nell’APP II e nell’ALL. B del Reg. 338/97 in quanto a rischio di estinzione e può essere detenuta, venduta e acquistata in presenza della documentazione che ne attesti l’origine legale.
La tartaruga è al momento affidata al Centro di recupero fauna esotica, selvatica e tartarughe marine di San Canzian D’Isonzo.
I Nuclei CITES dell’Arma dei Carabinieri vigilano sulla corretta applicazione della Convenzione di Washington detta anche CITES, acronimo di “Convention International Trade of Endangered Species” che si occupa di tutelare gli animali e le piante in via di estinzione impedendone o regolamentandone il commercio.