UDINE – Il progetto Cammino per la pace, promosso dal movimento culturale Rinnovamento nella Tradizione – Croce Reale, ha recentemente toccato anche il Friuli Venezia Giulia, portando con sé un messaggio di speranza e di solidarietà tra i popoli. In un periodo segnato da tensioni geopolitiche globali e da conflitti armati che affliggono numerosi paesi, questa iniziativa si propone di promuovere la cultura della pace e di rafforzare il senso di comunione tra le comunità. Il percorso è stato concepito in occasione del Giubileo del 2025 e ha già coinvolto diverse città italiane, portando con sé simboli di grande valore spirituale e religioso.
Il pellegrinaggio itinerante e la reliquia del Beato Carlo I d’Asburgo
Uno degli aspetti più significativi di questo progetto è il pellegrinaggio itinerante della maschera funebre del Beato Carlo I d’Asburgo, un simbolo di speranza e di impegno per la pace, che viene custodito dalla delegazione del Movimento a lui dedicata. Questo pellegrinaggio, che si svolge in diverse località, ha visto recentemente la presenza della reliquia anche nel territorio friulano, con eventi significativi che hanno richiamato l’attenzione della comunità locale.
Le celebrazioni in Friuli Venezia Giulia
Nelle serate di lunedì 10 e martedì 11 febbraio, il Cammino per la pace ha avuto un riscontro positivo in Friuli Venezia Giulia, con due celebrazioni che hanno coinvolto diverse realtà religiose e civili. La prima messa si è tenuta nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Martignacco, celebrata da Don Simone Baldo, mentre la seconda si è svolta nel Duomo di Tarcento, con la partecipazione di Mons. Luca Calligaro. In entrambe le cerimonie, i fedeli si sono uniti in preghiera per invocare il dono della pace, un valore sempre più centrale in un contesto globale segnato da conflitti e divisioni.
La partecipazione delle istituzioni locali
Importante anche la partecipazione delle autorità locali, come il Sindaco di Tarcento, che ha preso parte alla celebrazione insieme a una delegazione dell’Ordine Militare Teutonico. Questa presenza istituzionale testimonia il sostegno e l’impegno delle amministrazioni locali verso un’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di promuovere la pace, non solo nelle aree di conflitto ma anche nelle piccole realtà locali.
Un cammino di speranza e di unione
Il Cammino per la pace sta riscuotendo un crescente interesse, raccogliendo un forte consenso tra i partecipanti, che vedono in questa iniziativa un’opportunità per riflettere sul valore della pace e sul suo ruolo nelle nostre vite. Le celebrazioni e gli eventi che si terranno nel corso dell’anno, in tutta Italia, continuano a portare un messaggio di speranza e di invito alla solidarietà internazionale, un appello particolarmente sentito in questo momento storico.
La pace, quindi, diventa non solo una parola, ma un impegno concreto, che attraversa confini e culture, con l’obiettivo di creare una società più unita, equa e solidale.