Domenica 27 ottobre si svolgerà un evento di grande rilevanza in oltre 100 Città dell’Olio situate in 18 regioni italiane. La VIII edizione della “Camminata tra gli olivi” rappresenta un’importante iniziativa promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Fondazione Italiana Fegato Onlus) e UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Quest’anno, una novità significativa è l’avvio di una raccolta fondi destinata al progetto di ricerca “O-liver” della FIF, con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica nel campo della salute epatica.
Salvare un oliveto per salvare vite
Il messaggio centrale della manifestazione è chiaro: salvare un oliveto può salvare vite. Attraverso questa iniziativa, si desidera non solo valorizzare il patrimonio olivicolo italiano, ma anche sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’olio extravergine di oliva (EVO) in una dieta equilibrata, fondamentale per la prevenzione di tumori e malattie del fegato.
Domenica 27 ottobre, oltre 100 Città dell’Olio accoglieranno eventi come trekking, escursioni in bici o a cavallo, degustazioni di olio EVO, visite ai frantoi e tante altre attività per coinvolgere persone di tutte le età. Quest’anno, un focus particolare è dedicato alla raccolta fondi per il progetto “O-liver”, che si propone di studiare gli effetti benefici dell’olio EVO nella prevenzione delle complicanze legate al fegato grasso, una condizione in costante aumento nella popolazione.
Per ulteriori informazioni su come partecipare e contribuire alla campagna di raccolta fondi, è possibile visitare il sito: progetto di ricerca O-liver.
Una ricerca innovativa per il benessere
Il presidente della Fondazione Italiana Fegato Onlus, Decio Ripandelli, ha sottolineato l’importanza di questa raccolta fondi, definendola “un’opportunità unica per sostenere una ricerca innovativa che mira a comprendere meglio come l’olio EVO possa aiutare a prevenire e gestire la steatosi epatica”. La collaborazione tra Città dell’Olio e la fondazione permetterà di analizzare i meccanismi molecolari attraverso i quali l’olio extravergine d’oliva influisce sulle cellule del fegato, contribuendo così allo sviluppo di nuove terapie.
Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio, ha evidenziato che questa edizione della Camminata tra gli Olivi sarà anche un’importante occasione per presentare una proposta di legge contro l’abbandono dell’olivicoltura tradizionale. “Per la prima volta”, ha dichiarato, “collegheremo all’evento una raccolta fondi destinata alla ricerca scientifica. Il progetto ‘O-liver’ dimostra che piccoli gesti, come il sostegno a questa iniziativa, possono fare la differenza, non solo per la tutela del nostro patrimonio olivicolo, ma anche per la nostra salute”.
Un progetto con impatti significativi
Claudio Tiribelli, direttore scientifico della FIF, ha spiegato che grazie alla campagna di sensibilizzazione chiamata “O-liver”, il progetto mira a fornire prove preliminari e chiarire i meccanismi molecolari attraverso cui l’olio EVO esercita i suoi effetti benefici sulle cellule epatiche, contribuendo così allo sviluppo di strategie terapeutiche innovative per la gestione della MASLD (Malattia del Fegato Grasso).
Sostenere la raccolta fondi per il progetto “O-liver” non significa solo appoggiare la ricerca scientifica, ma anche partecipare attivamente alla lotta contro una malattia epatica sempre più diffusa. Grazie a questa iniziativa, ognuno di noi può dare un contributo concreto sia per la propria salute che per la salvaguardia di un patrimonio simbolo di cultura, tradizione e benessere.
L’importanza dell’olio EVO
LILT e FIF sottolineano il ruolo fondamentale dell’olio EVO nella prevenzione di numerose patologie. Francesco Schittulli, presidente della LILT, ha affermato che “la salvaguardia del paesaggio olivicolo italiano è strettamente legata alla promozione della salute, poiché l’olio EVO di qualità è parte integrante della Dieta Mediterranea, riconosciuta a livello mondiale per i suoi effetti benefici”.
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