Tramonti di Sopra (Pn). A supporto dei Vigili del Fuoco otto tecnici della stazione di Maniago del Soccorso Alpino si sono mobilitati su chiamata della Sores assieme ai Vigili del Fuoco, ai carabinieri, ambulanza ed elisoccorso regionale per soccorrere un uomo del 1962 di Udine che ha subito un incidente sul lavoro. L’uomo stava effettuando dei lavori nei pressi di una centralina elettrica quando è scivolato dalla copertura di quest’ultima impattando al suolo. E’ stato lui stesso a chiamare il Nue112 essendo rimasto sempre cosciente seppur fortemente traumatizzato dalla caduta avvenuta da circa cinque metri: ha infatti riportato seri traumi in varie parti del corpo e un trauma cranico. I primi ad arrivare sul posto i soccorritori di Maniago che lo hanno vegliato in attesa del medico giunto con l’elisoccorso. Una fortuna per il tecnico caduto essere rimasto cosciente, considerate le temperature sottozero nel cono d’ombra in cui è precipitato. I carabinieri hanno effettuato i rilievi di rito. L’uomo è stato portato in elicottero a Udine.
Gemona del Friuli. I soccorritori di Udine, cinque tecnici, si sono invece portati alla base dello spigolo di roccia del Glemine, sotto il Monte Cuarnan, dove il componente di una cordata ha chiamato poco prima delle 15 riferendo che il suo compagno, che faceva da capocordata sullo spigolo, era bloccato da circa quaranta minuti senza rispondere. I due non riuscivano a comunicare a causa della distanza e anche perché separati da una quita di roccia che impediva il passaggio del suono: si trovavano tra la quinta e la sesta lunghezza della scalata. Poco dopo aver chiamato il Nue112, quando l’intervento era già partito, il secondo di cordata ha richiamato nuovamente in centrale per avvisare che il problema si stava risolvendo: il suo capocordata si era trovato infatti in difficoltà a causa delle corde rimaste bloccate ed era però riuscito a districarsi finalmente iniziando la discesa. Il chiamante ha rassicurato i soccorritori che entrambi sarebbero riusciti a rientrare in autonomia e che non avevano più bisogno di aiuto. I soccorritori hanno comunque atteso il rientro della cordata, andando loro incontro lungo lo spigolo per tre lunghezze fino ad incontrarli e a scendere assieme a loro per accertarsi che tutto fosse davvero a posto. I soccorritori sono rientrati poco dopo le 17.
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