Il Bosco Verticale di Treviso, fulgido esempio di come la progettazione degli spazi si stia progressivamente adeguando alla rapida evoluzione di una società sempre più attenta a preservare il connubio uomo-ambiente, ha appena meritato l’Architizer A+Award Special Mentionnella categoria Multi Housing Unit (residenziale) – Mid Rise (5-15 floors), nel contesto degli Architizer A+Awards che proprio nel 2023 hanno tagliato il traguardo delle undici edizioni, e di recente ha trovato posto anche all’interno di The New Together, la mostra collettiva ideata da Platform e aperta al pubblico in occasione dei primi giorni della XVIII Biennale di Architettura presso la Scuola Grande di Misericordia di Venezia con il coinvolgimento di 140 studi di architettura provenienti da tutto il mondo.
Non solo: nei prossimi giorni sarà tra i protagonisti della quarantesima edizione dell’Asolo Art Film Festival, il più antico (per longevità) film festival sull’arte del mondo, in programma dal 14 al 18 giugno. Archistar’s Tales firmato dal regista e produttore Andrea Franchin e co-finanziato da Regione Veneto e Ministero della Cultura, è stato infatti selezionato per concorrere alla kermesse nella sezione “film sull’arte”, e verrà proiettatopresso la Sala della Ragione di Asolo nel tardo pomeriggio di sabato 17 giugno. Il documentario si propone di raccontare la grande architettura contemporanea in Veneto attraverso tre opere simbolo che ne sono diventate col tempo massima espressione: Le Bolle Nardini di Massimiliano e Doriana Fuksas, la Library di H-Farm del compianto Richard Rogers e, appunto, Ca’ delle Alzaie, il complesso architettonico all’ombra della Restera realizzato da Cazzaro Costruzioni Srl su progetto dello studio internazionale Stefano Boeri Architetti. Nei mesi scorsi il docufilm aveva già fatto parlare di sé: presentato in anteprima a fine novembre al Milano Design Film Festival, a febbraio è approdato al Master of Art di Sofia e, nelle scorse settimane, anche al Psarokokalo International Short Film Festival di Atene.
«Essere stati scelti nell’ambito di una manifestazione così ricca di spessore è un grandissimo privilegio. Il Festival di Asolo ha una duplice valenza positiva per noi: oltre alla dimensione storica che gli conferisce un’indiscutibile autorevolezza, è anche e soprattutto un festival locale e ci riporta lì dove tutto è iniziato. Confidiamo che questo ritorno alle origini ci porti fortuna e funga da ulteriore trampolino di lancio per il nostro progetto», commenta Andrea Franchin.
Gli fa eco Gianmarco Cazzaro, Direttore Tecnico e Amministratore di Cazzaro Costruzioni Srl:«Archistar’s tales è un tassello importante di un bellissimo percorso personale e professionale, iniziato con il sogno di riportare ad antico splendore un’area abbandonata di Treviso e culminato poi nella sua felice realizzazione grazie al coinvolgimento di uno degli studi di architettura più prestigiosi del mondo. Il nostro progetto, col tempo, ha ispirato altre opere qui in Veneto e il fatto che Andrea Franchin lo abbia scelto per rappresentare la grande architettura contemporanea nella nostra Regione insieme alle Bolle Nardini e alla Library di H-Farm è indice dell’impronta che esso in neanche due anni di vita sta già lasciando sul territorio»
Inaugurato nel novembre del 2021 il complesso residenziale di Ca’ delle Alzaie nasce dal recupero di un’ex area produttiva dismessa di circa 11.000 mq adiacente al centro storico di Treviso con affaccio sul fiume Sile. Tre corpi di fabbrica residenziali articolati su circa 8.000 mq e la cui caratteristica saliente è quella di essere ricoperti dalla vegetazione. Un piccolo polmone verde nel grande polmone verde della Restera e in completa armonia con la natura circostante. Gli edifici che lo compongono contano 400 piante a basso fusto- di cui 120 solo sulle facciate – e 170 alberi, opportunamente selezionati dall’agronoma paesaggista Laura Gatti.
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