A maggio del 2019, esattamente 3 anni fa, la residenza per anziani ‘San Sebastiano’ di Cinto Caomaggiore (Ve)veniva ufficialmente autorizzata. La struttura è gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella realizzazione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero. Si tratta di una struttura di degenza che può accogliere 90 anziani non autosufficienti. È dotata di strumenti all’avanguardia in termini di innovazione tecnologica e domotica assistenziale, pensati per rendere massimo il confort degli anziani e migliorarne la qualità della vita.
«Durante il primo semestre di attività, la nostra struttura ha accolto un numero consistente di ospiti ed è subito diventata un polo di fondamentale importanza nel settore della degenza per tutte le comunità limitrofe» – dichiara Mario Modolo, direttore del gruppo Sereni Orizzonti – «Come tutti sappiamo, a febbraio 2020 lo scoppio della pandemia ha immediatamente fatto scattare l’allarme e le strutture per anziani sono state le prime a doversi attrezzare per far fronte al problema sanitario. Gli strumenti innovativi di cui è dotata la strutturadi Cinto Caomaggiore si sono rivelatiessenziali durante la gestione dell’emergenza: la residenza è stata convertita in un Centro Covid, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, temporaneamente durante i mesi in cui i contagi erano molto alti».
«Per la nostra comunità l’utilità della casa di riposo si sta dimostrando evidente, in particolare per le questioni sanitarie degli ultimi due anni» – dichiara Gianluca Falcomer, sindaco di Cinto Caomaggiore – «Si tratta di uno sforzo che va apprezzato. Sono molto felice che la residenza sia stata avviata nel nostro comune: da parte mia c’è tutto l’interesse che continui a funzionare egregiamente».
La Rsa di Cinto Caomaggiore si distingue anche per la scelta di utilizzare fonti energetiche rinnovabili: sul tetto dell’edificio è installato l’impianto fotovoltaico. La costruzione della residenza ha, inoltre, garantito la creazione di nuove opportunità occupazionali per i lavoratori del settore interessato, rispondendo alla crescente richiesta di posti di lavoro. Nella struttura sono impiegate circa quaranta persone tra infermieri, fisioterapisti, operatori sociosanitari e personale ausiliario.
Massimo Blasoni, azionista di maggioranza del gruppo, afferma di avere nuovi progetti per il futuro. «Stiamo puntando a realizzare nuovi edifici di qualità» – dichiara – «per intensificare l’assistenza in un settore, la sanità per anziani, di forte impatto sociale. Nei prossimi mesi, infatti, inaugureremo cinque nuove residenze in diverse regioni italiane».