ALBIGNASEGO, 12 ottobre 2024 – Il progetto della Biblioteca Inclusiva di Albignasego è stato insignito del prestigioso Premio Maria Abenante 2024, promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) attraverso il Gruppo di studio sull’inclusione. Questo riconoscimento, istituito nel 2020 in memoria della bibliotecaria Maria Antonietta Abenante, è destinato a progetti che promuovono l’inclusione sociale attraverso le biblioteche.
Un progetto di grande significato
“È un motivo di grande orgoglio per la nostra comunità ricevere un premio così significativo,” ha commentato Anna Franco, Assessore alle politiche sociali e pari opportunità. “Il progetto è nato con l’idea di rendere la biblioteca una risorsa di apprendimento, benessere e partecipazione aperta a tutti, senza barriere. Volevamo creare uno spazio calmo e accessibile, dove chiunque potesse accedere ai molteplici benefici della cultura e in cui l’inclusione sia la normalità.”
Il progetto, finanziato con € 91.713,91 grazie alle risorse del PNRR, si è distinto per la sua capacità di abbattere le barriere architettoniche e cognitive, realizzando il diritto di accesso alla cultura per persone ipovedenti, sordomute, con disturbi dell’attenzione o con deficit cognitivi. Un esempio concreto è stata la creazione di due stanze snoezelen, una per bambini e una per adulti con disabilità cognitive. Questi spazi multisensoriali, progettati per persone con autismo, sindrome di Down o disturbi dell’attenzione, favoriscono il rilassamento e l’interazione in un ambiente inclusivo.
Un ambiente accogliente per tutti
“La nostra biblioteca non vuole essere solo un luogo di studio e lettura, ma uno spazio pubblico aperto a tutti,” hanno affermato Agnese e Annalisa, responsabili della biblioteca inclusiva. “Oltre ai tradizionali servizi di prestito e consultazione, offriamo attività inclusive: corsi di formazione, gruppi di lettura, eventi culturali e attività pratiche per adulti e bambini. Vogliamo che sempre più persone si sentano parte di questo luogo, trovando qui uno spazio di confronto e crescita.”
Tutto il personale della biblioteca ha seguito un percorso di formazione specifica per garantire accoglienza e supporto adeguato a utenti con disabilità. È stata introdotta una segnaletica in LIS (Lingua Italiana dei Segni) per sordi e in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per persone con difficoltà di lettura. Inoltre, la collezione di libri è stata ampliata con volumi ad alta leggibilità, in braille, tattili e audiolibri.
Un premio che valorizza l’inclusione
Il Premio Maria Abenante si propone di valorizzare progetti che promuovono l’inclusione nelle biblioteche, riconoscendo l’impegno dei professionisti nel rendere questi spazi più accessibili e partecipativi. Il progetto di Albignasego, primo a parimerito, è stato scelto dalla giuria per la sua capacità di rispondere alle esigenze della comunità, offrendo servizi e attività innovative per abbattere le barriere sociali e culturali. La Commissione ha apprezzato l’approccio olistico della progettazione, che ha unito l’ampliamento degli spazi con la formazione del personale e il potenziamento della cooperazione interbibliotecaria.
La premiazione si è svolta durante il Workshop di Teca del Mediterraneo a Bari il 26 settembre, un’importante occasione di confronto per il mondo delle biblioteche italiane.
Un ambiente inclusivo in crescita
“Questo premio ci ripaga degli sforzi per rendere totalmente inclusiva la nostra biblioteca,” ha dichiarato il Sindaco Filippo Giacinti. “Il vero premio, però, è vedere la biblioteca sempre più frequentata e arricchita da eventi che coinvolgono tutti, senza alcuna esclusione.” Durante l’estate, la biblioteca ha accolto ospiti con disabilità cognitive del centro diurno Il Nodo, che hanno trovato in una delle lettrici volontarie una nuova amica capace di guidarli attraverso i libri come in una fantastica avventura, grazie anche al comfort offerto dai nuovi arredi.
Tutte le attività del progetto, compreso il completamento degli interventi previsti dal PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), sono state concluse nei tempi stabiliti. Il progetto ha già suscitato l’interesse di altre biblioteche nei comuni limitrofi, contribuendo a diffondere l’importanza dell’inclusione nei servizi culturali.