BIBIONE (VE), 28 settembre 2024 – Oltre 360 ettari di natura incontaminata ed ecosistemi protetti si aprono finalmente al pubblico, grazie a un’alleanza tra l’amministrazione, i privati e il territorio. La rinomata località veneta di Bibione, situata in provincia di Venezia, potenzia l’offerta turistica con un focus sul turismo sostenibile, dando vita all’Oasi Naturalistica Val Grande. Questa area rappresenta l’antica valle da pesca, parte integrante del complesso ambientale del delta del Tagliamento, ed è un passo importante verso una fruizione consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Un sogno che diventa realtà
L’aspirazione di Bibione, a lungo desiderata, si è concretizzata con un evento memorabile. Oggi, intorno alle 15.30, è avvenuto il taglio del nastro che ha permesso a oltre mille visitatori di esplorare per la prima volta le meraviglie naturali di Val Grande. Questa oasi, precedentemente accessibile solo in misura limitata a causa della sua natura privata (che rimarrà tale, ndr.), ospita un Sito di Interesse Comunitario e un’area archeologica tra le più preservate dell’Alto Adriatico. Questo patrimonio ambientale di inestimabile valore trasforma di fatto Bibione in una meta turistica ampliata, capace non solo di accogliere durante la stagione balneare, ma anche di estendere l’accoglienza durante tutto l’anno con un approccio turistico responsabile.
Collaborazione per il successo
La realizzazione di questo progetto ambizioso, dalla sua concezione alla conclusione dei lavori in soli cinque mesi, è stata possibile grazie alla cooperazione tra i vari attori coinvolti: il Comune di San Michele al Tagliamento, la privata Bibione Spiaggia e Bibione Live – Consorzio di Promozione Turistica. Questa sinergia ha dimostrato che una visione condivisa può portare a risultati straordinari, rendendo la località non solo una meta balneare ma anche un punto di riferimento per il turismo naturalistico.
All’evento di inaugurazione hanno partecipato anche il Viceministro all’Ambiente, Vannia Gava, e il Deputato del Parlamento Europeo, Alessandro Ciriani, oltre ai sindaci delle località circostanti e rappresentanti della città metropolitana di Venezia. La loro presenza ha evidenziato l’importanza del progetto a livello regionale e nazionale, sottolineando come la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico possano andare di pari passo.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Vannia Gava, viceministro all’ambiente, ha affermato: “Il progetto realizzato da Bibione è un esempio di eccellenza in un territorio che dimostra di saper valorizzare e recuperare i propri ecosistemi. È fondamentale per la diffusione della cultura ambientale e sono orgogliosa di essere qui oggi.”
Alessandro Ciriani ha sottolineato: “Il turismo è un asset economico strategico e corrisponde a un asset industriale. L’Europa gestisce 2mila miliardi di euro; il nostro compito è accompagnare le iniziative locali verso scenari che sono riconosciuti come unici nel nostro Paese.”
Il sindaco Flavio Maurutto ha dichiarato: “Bibione non è solo una spiaggia da 5 milioni e mezzo di presenze, ma è una comunità che promuove un progetto di sviluppo naturale e umano. Val Grande rappresenta un luogo di pace e bellezza, capace di contribuire alla crescita del territorio e della comunità.”
Pierluigi Zulianello, direttore di Bibione Spiaggia, ha aggiunto: “Il nostro mare e la nostra Val Grande da oggi avranno pari dignità per lo sviluppo turistico all’aperto. L’impegno è anche per la sostenibilità economica nel tempo, e in questo senso Bibione sta dimostrando lungimiranza e modernità.”
Andrea Anese, presidente di Bibione Live – Consorzio di Promozione Turistica, ha sottolineato: “Val Grande rappresenta la Bibione del futuro: una scommessa di benessere per le persone e per il turismo, e un’alleanza con la natura, fondamentale per la crescita sostenibile della nostra località. Questo progetto dimostra che i grandi numeri di presenze possono e devono andare sempre più d’accordo con un’offerta turistica responsabile.”
Infine, Giosuè Cuccurullo, naturalista di Foce del Tagliamento O.D.V, ha detto: “L’apertura di Val Grande nasce come un progetto binario: da un lato la fruizione al pubblico, dall’altro la conservazione di un patrimonio naturalistico prezioso, soggetto a tutela. Questa nuova gerarchia pone al vertice la natura e le sue esigenze, mentre l’uomo deve porsi come ospite consapevole.”
Come si è svolta la giornata per il grande pubblico
Il pomeriggio di inaugurazione ha offerto ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente. L’ingresso in valle è stato emozionante per tutti i presenti, che hanno avuto l’opportunità di visitare l’oasi liberamente attraverso i tre nuovi sentieri progettati per una fruizione autonoma. Questi percorsi sono stati creati con interventi minimi e reversibili, rispettando il fragile ecosistema.
Il Sentiero degli Osservatori è stato ideato appositamente per gli amanti del birdwatching, permettendo di osservare diverse specie di uccelli nel loro habitat naturale. Il Sentiero Archeologico, invece, conduce ai resti della villa romana Mutteron dei Frati, un importante sito storico che testimonia la ricchezza culturale della zona. Infine, il Sentiero della Molinella consente di scoprire i differenti ambienti naturali di Val Grande, che spaziano dai prati stabili ai laghi, fino alle leccete, un habitat ricco di biodiversità.
Durante l’inaugurazione, i visitatori hanno potuto interagire con guide naturalistiche esperte e archeologi delle università di Regensburg e Padova. Questi esperti hanno condotto il pubblico in escursioni gratuite in barca, canoa e bicicletta, nonché nel sito archeologico della villa romana, custodita all’interno di Val Grande. Questa combinazione di attività ha offerto un’ottima opportunità per apprendere e immergersi nella storia e nella bellezza naturale della zona.
Verso un turismo sostenibile
L’inaugurazione dell’Oasi Naturalistica Val Grande rappresenta un’importante opportunità per Bibione. Non solo amplia la sua offerta turistica, ma promuove anche una consapevolezza ecologica e un rispetto profondo per la natura. Questo progetto non migliora soltanto l’accessibilità alle meraviglie naturali, ma stabilisce anche un nuovo standard per il turismo sostenibile, dove la bellezza del territorio e il benessere delle persone si integrano armoniosamente.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione e tutela degli ecosistemi del delta del Tagliamento, un’area di grande interesse ambientale e culturale. La creazione di spazi come Val Grande incoraggia un turismo che non solo punta al divertimento, ma che considera anche la salvaguardia delle risorse naturali.
Un futuro promettente per Bibione
Con questa apertura, Bibione si propone come un modello di sviluppo turistico all’avanguardia, in grado di attrarre visitatori non solo durante la stagione estiva, ma anche nei mesi invernali. La possibilità di esperienze legate alla natura, alla cultura e alla storia offre una prospettiva nuova per il turismo locale, che mira a diversificare l’offerta e a rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole.
In conclusione, l’Oasi Naturalistica Val Grande non è solo un nuovo luogo da visitare, ma un simbolo di un cambio di paradigma nel modo di concepire il turismo e la valorizzazione del patrimonio naturale. Bibione, con questo progetto, dimostra che è possibile coniugare sviluppo economico e sostenibilità, aprendo la strada a un futuro ricco di opportunità per residenti e visitatori.
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