Sostenuta dalla piattaforma Altroconsumo, una petizione online sta facendo il giro del Paese. Gli italiani si stanno unendo per chiedere un’azione governativa concreta contro i prezzi in continua crescita dei carburanti.
L’iniziativa di Altroconsumo
Altroconsumo ha lanciato una petizione online che ha visto la partecipazione di oltre 103mila cittadini in pochissimo tempo. L’obiettivo? Chiedere al governo un’intervento deciso per attenuare l’impennata dei costi di benzina e diesel, diventati per molti italiani un peso insostenibile.
Il peso delle accise e dell’Iva
Il grido d’allarme non riguarda solamente il prezzo al litro, ma anche le tassazioni ad esso correlate. Infatti, la petizione chiede specificamente il ripristino dello sconto sulle accise e l’azzeramento dell’Iva sui carburanti.
Un passato di sconti
Fino all’inizio del 2022, gli automobilisti italiani avevano beneficiato di uno sconto sulle accise. Una misura temporanea che, sebbene non avesse l’effetto dell’azzeramento dell’Iva, aveva fornito un certo sollievo ai conducenti di tutto il Paese.
Le misure governative attuali
Le reazioni del governo di fronte alla crisi sono state, secondo molti, deludenti. L’adozione di misure come la semplice esposizione dei prezzi medi sui cartelli stradali si è rivelata poco efficace, un palliativo che non risponde adeguatamente alle esigenze dei cittadini.
Il bisogno di azioni incisive
Le richieste sono chiare: azioni decise e tangibili per fornire un aiuto concreto agli automobilisti italiani. Non più palliativi, ma soluzioni veramente efficaci per far fronte alle crescenti spese legate ai carburanti.
Conclusione
La petizione di Altroconsumo ha messo in luce un disagio profondo e condiviso. L’Italia, come molti altri Paesi, sta attraversando un periodo difficile in termini di prezzi dei carburanti, e l’appello dei suoi cittadini non può e non deve passare inosservato. Ora, la palla è nel campo del governo.